Non lasciatevi ingannare dal nome, che di solito si incontra tra i maschietti: Mattia Mistretta è la prova vivente che dietro quelle sei lettere può nascondersi un cuore di donna capace di affrontare le tempeste e proteggere la sua famiglia come una roccia.
Nata a Castelvetrano il 16 agosto 1925, rimase vedova del marito Mangiacarina a soli 35 anni. Con tre figli piccoli – di 9, 6 e 4 anni – sulle spalle, ha saputo essere madre attenta, guida sicura e punto fermo, affrontando ogni giorno con un carattere forte e una dolcezza mai spenta.
Per più di vent’anni ha lavorato come collaboratrice scolastica alla scuola media “Livio Bassi”, lasciando un ricordo indelebile di correttezza, dedizione e rispetto verso tutti. Oggi, circondata dall’amore di figli, nuore, genero, nipoti e parenti, festeggia un secolo di vita.
Cent’anni che raccontano una storia di sacrificio e amore, di resilienza e orgoglio, di una donna che ha saputo trasformare il dolore in forza e che continua a insegnare, con il suo esempio, il valore di non arrendersi mai.