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28/12/2025 06:00:00

I fatti del 2025: i lutti per Arlesiana, Caterina, Danila, Andrea, Alice, Sebio...

Arlesiana, Caterina, Danila, Andrea, Giusy, Alice, Guido, Sebio. Nomi che, uno dopo l’altro, hanno attraversato il 2025 lasciando un vuoto che va oltre la cronaca. Un anno segnato da troppi addii, spesso improvvisi, spesso ingiusti, che hanno colpito famiglie, amici, intere comunità del Trapanese.

Marsala, Mazara del Vallo, Trapani, Petrosino, Alcamo, Castelvetrano, Salemi. Città diverse, unite da un dolore comune. Questa rassegna non vuole essere un elenco freddo, ma un gesto di memoria, per ricordare vite spezzate troppo presto e il segno lasciato dietro di sé.

Gennaio

Il nuovo anno si apre con la scomparsa di Andrea Salvatore Buffa, 51 anni, a Petrosino. Designer, mente curiosa e inquieta, osservatore instancabile della realtà. Una figura complessa, capace di lasciare traccia nel dibattito civile e umano. Pochi giorni dopo muore Mario Pellegrino, ex sindaco di Custonaci, uomo delle istituzioni, ricordato per il suo impegno amministrativo e per il legame con la sua comunità.

 

 

Marzo

Marsala viene attraversata da un dolore profondo con la morte di Giusy Di Girolamo, 37 anni. Colpita da un malore improvviso mentre era in casa con il figlio di 9 anni, Giusy ha lottato per giorni in ospedale prima di spegnersi. Cameriera, donna solare e generosa, era conosciuta da tutti nei locali della città. Il mondo dello sport giovanile si stringe attorno al figlio Pietro, con il Fenici Rugby che sospende le attività in segno di lutto.
A metà mese muore Massimo Giglia, 56 anni, il “gigante buono” di Marsala: una presenza rassicurante nel mondo dei locali, ricordato per il sorriso e la disponibilità.
Il 19 marzo arriva una delle notizie più dolorose dell’anno: la scomparsa della dottoressa Daniela Buffa, 46 anni. Senologa stimatissima, medico di grande competenza e straordinaria umanità, aveva accompagnato con delicatezza e sensibilità centinaia di donne nei momenti più difficili della loro vita. Lascia due figli e un marito. Con lei Marsala perde non solo un’eccellente professionista, ma una voce capace di unire scienza e empatia.

Aprile

Marsala dice addio a Tonino Abrignani, storico cameraman di Canale 2, testimone silenzioso di decenni di cronaca cittadina. Trapani piange Guido Bova, il fotografo per antonomasia, presenza costante in ogni angolo della città, macchina fotografica sempre al collo. Il 23 aprile, lontano da casa, muore Arlesiana Mannone, durante un viaggio in Egitto che avrebbe dovuto celebrare il suo cinquantesimo compleanno. Collaboratrice scolastica, cantante gospel, madre di un ragazzo di 19 anni, Arlesiana lascia un ricordo luminoso: la voce, il sorriso, la passione per la musica e per la vita. La sua morte improvvisa, scuote profondamente Marsala. Il 25 aprile si spegne anche Melissa Angileri, 45 anni, un’altra perdita improvvisa che lascia sgomento.

Maggio

Marsala perde Giancarlo Casano, 57 anni, professionista stimato, appassionato di informatica, musica e radio. 
A Paceco muore Baldo Mulè, ispettore della Polizia Municipale e cronometrista sportivo: esempio di dedizione silenziosa, correttezza e servizio alla comunità.
Tra Petrosino e Marsala si spengono Carlo Alberto Pellegrino e Matteo Salvatore Gambina, entrambi 45-46 anni:, famiglie improvvisamente spezzate.e

 

E tra i lutti che hanno segnato il mese di maggio c’è anche quello di Andrea Bulgarella, l'imprenditore trapanese è morto il 31 maggio all’età di 79 anni dopo una lunga malattia. Nato a Valderice il 18 marzo 1946, Bulgarella è stato una figura di rilievo nazionale nel settore del restauro conservativo e della valorizzazione di immobili storici trasformati in strutture ricettive di pregio. Alla guida dell’azienda di famiglia dagli anni Settanta, aveva saputo coniugare visione imprenditoriale e rispetto per il patrimonio architettonico, firmando interventi noti come il Grand Hotel Misurina, l’Hotel Palazzo di Livorno e la Tonnara di Bonagia. La sua vita è stata però segnata anche da un lungo e doloroso calvario giudiziario: accusato nel 2015 di presunti reati finanziari aggravati dal favoreggiamento alla mafia, Bulgarella ha sempre respinto ogni addebito, fino all’archiviazione definitiva delle inchieste nel 2018 e nel 2019. Un inferno giudiziario che lo ha profondamente segnato. Negli ultimi anni aveva scelto di reagire denunciando pubblicamente quello che definiva il “sistema Trapani”, attraverso esposti, libri e memoriali, chiedendo verità e giustizia e sollevando interrogativi sul funzionamento di poteri economici e giudiziari. Uomo di sport e di solidarietà, è stato presidente del Trapani Calcio negli anni Novanta, sfiorando la Serie B, e successivamente di Pisa e Lucchese. Non aveva mai fatto mancare il suo sostegno a iniziative sociali, come la comunità Mondo X di Padre Eligio. La sua morte lascia un’eredità complessa e inquieta, fatta di battaglie, ferite mai del tutto rimarginate e domande ancora aperte.

Giugno

Il mondo del vino è scosso dalla morte di Sebio De Bartoli, 47 anni. Vignaiolo, artista, custode di una visione autentica del Marsala e dei vini siciliani, ha portato avanti con rigore e sensibilità l’eredità del padre Marco.
Ad Alcamo muore Domenico Regina, 31 anni.
A fine mese Marsala saluta Caterina Di Girolamo, 49 anni, figlia dell’ex sindaco Alberto. Dopo una lunga malattia affrontata con discrezione, la sua scomparsa colpisce profondamente la città. Attorno alla famiglia si stringe non solo il mondo politico, ma una comunità intera, colpita da un dolore composto e silenzioso.

 

Luglio e agosto

A luglio a Marsala muore Alice Cangemi, 44 anni, donna amata e benvoluta, la cui perdita lascia un senso di incredulità. Marsala dice addio anche a Massimo Ottoveggio, 60 anni, punto di riferimento nel settore ittico. Ad agosto si spegne Nicolò La Vela, 78 anni, professore, uomo delle istituzioni, educatore capace di lasciare un segno profondo nelle generazioni che ha formato.

 

 

Settembre e ottobre

Settembre porta via il professor Renato Lo Schiavo, maestro di cultura e di vita per Trapani, e Mario Trincilla, simbolo dell’eleganza discreta marsalese.
A ottobre Salemi piange Valentina Voluti, 45 anni, mentre Marsala è colpita dalla morte della professoressa Mattia Rita Pizzo, insegnante stimata e amata, moglie del comandante della Polizia Municipale Giuseppe D'Alessandro.

 

Novembre e dicembre

Novembre è segnato da lutti per la morte di Alberto Spezia a Valderice ed Enzo D’Alberti a Marsala.
Il 22 novembre a lasciare un segno profondissimo con la morte improvvisa di Danila Tranchida, giovane avvocata, figlia di una famiglia conosciuta e stimata. Professionista preparata, vicepresidente AIGA, Danila incarnava una generazione di donne competenti, garbate, determinate. La sua scomparsa improvvisa lascia un vuoto difficile da colmare, non solo nel foro marsalese.
Dicembre porta altri addii dolorosi: Gino Cascio a Castelvetrano, Miriam Benenati ad Alcamo, e sempre ad Alcamo Giuseppe Piazza, il giorno di Natale.
E poi Valerio Rizzo, 32 anni, pianista jazz di straordinario talento, il “poeta del pianoforte”. La sua musica, più delle parole, resta come eredità luminosa.