Lo Stagnone tra errori ed orrori

Le foto che pubblichiamo oggi dimostrano ancora una volta l’arretratezza culturale di questo nostro territorio.
Le prime foto riguardano il cartello collocato all’inizio della Strada Punica quella strada sommersa da pochi centimetri d’acqua che collegava Mozia con Birgi. La foto della strada è disponibile cliccando qui.


Ma veniamo a noi. Questo cartello, vandalizzato da una scritta spray dovrebbe spiegare ai turisti in 4 lingue la funzione della “strada punica”. I testi ci sono, solo che sono pubblicati nelle lingue sbagliate. Sotto la bandiera italiana c’è il testo in tedesco. Sotto la bandiera tedesca c’è il testo in francese…. e via così.
Quei cartelli sono lì da cinque anni, e nessuno se n’è mai accorto. Soprattutto chi lo ha fatto, e il funzionario della Provincia che ha approvato il lavoro.

Ma le sorprese non sono finite. Perché andando avanti in esplorazione della costa, a parte la piscina abusiva (della quale già abbiamo scritto tempo fa, guardate il video a destra), a parte le costruzioni sospette, e le speculazioni indiscriminate, si trovano anche, nei campi coltivati, a pochi passi dal mare, dei contenitori di Balchem,uno dei pesticidi più tossici, come si vede chiaramente dalle avvertenze riportate proprio sui contenitori che abbiamo ritrovato. Si tratta di un veleno che, se abbandonato in maniera indiscriminata può provocare intossicazioni, patologie varie. Senza considerare il fatto che la lunga convivenza con i pesticidi può provocare dei tumori.

Altre confezioni sono di fumigante del tipo D – D- Soil, la cui scheda potete leggere cliccando qui.
D-D Soil è un fumigante liquido da impiegare sul terreno nudo contro insetti e roditori. Nel terreno si trasforma in gas e raggiunge gli organismi da controllare, compresi quelli nascosti nei residui vegetali.

Il fumigante è un gas usato per uccidere insetti, parassiti, topi ed altri roditori, germi apportatori di malattie. Se usato senza cautela è pericoloso per la salute dell’uomo, e soprattutto non vanno lasciati i contenitori in giro ….

Queste foto testimoniano il degrado di un’area che la Provincia Regionale e il Comune non tutelano abbastanza, ne sono sufficienti le iniziative sporadiche di alcuni amministratori.

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Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra dipendenti provinciali, guardie della riserva e componenti della commissione territorio e ambiente della provincia – composta dai consiglieri Peraino, Giacalone e dai tre marsalesi Benigno, Maggio e Alagna – per effettuare alla presenza del dirigente Fiorentino un sopralluogo presso la riserva delle isole dello Stagnone e per ascoltare le problematiche ed esigenze che i dipendenti vivono e registrano giornalmente. Si è registrata l’esigenza di creare un vero e proprio ufficio turistico che possa accogliere i turisti italiani e stranieri al meglio e che possa offrire anche la possibilità di utilizzare i servizi igienici. Questa è una delle lamentele più registrate dai gruppi che arrivano con gli autobus.
Di particolare interesse sono state le testimonianze delle guardie della riserva che effettuano un lavoro molto rischioso, poiché spesso si trovano a contrastare i pescatori di frodo e quanti altri cittadini incivili edificano abusivamente in quelle zone protette. La commissione tutta ha rilevato un necessario impegno sinergico tra Provincia e Comune al fine di tutelare e valorizzare un patrimonio di notevole importanza. Il Consigliere Benigno si farà promotrice di un immediato incontro con la commissione Urbanistica ed Ambiente del Comune di Marsala affinché si inizi un percorso di lavoro unitario che evidenzi come la politica riesce a non dividersi per affrontare e risolvere problematiche di interesse collettivo.