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01/05/2024 14:30:00

"Marsala fuori dal Distretto Turistico: facciamo chiarezza"

 Gentile Direttore di Tp24,
In questo periodo stiamo assistendo ad piccola sceneggiata, sul come uscire dal Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, orchestrata dall’Amministrazione Comunale in carica per nascondere anni di inadempienze (anche contrattuali) che tanto male hanno fatto agli operatori turistici della Città.

Vogliamo colmare questo vuoto fatto di cose dette e non dette, di disinformazione, ed accuse che presto verranno chiarite dagli attori protagonisti.
Noi vogliamo informare gli operatori turistici che hanno investito per creare un futuro ai loro figli e gli amministratori comunali che devono capire come sbrogliare questa matassa abbastanza ingarbugliata, forse, ad arte.

Ecco la nostra narrazione:
1. da qualche anno cerchiamo di convincere l'amministrazione e tutti gli operatori turistici del territorio marsalese dell'opportunità di lavorare insieme agli altri territori
della Sicilia Occidentale all'interno del distretto turistico della Sicilia occidentale.
2. abbiamo in più occasioni riscontrato che gli operatori turistici non sono ben informati sulle problematiche relative al distretto turistico, la nostra intenzione è , quindi,
quella di fare il punto e di sintetizzare in maniera chiara quali attività sono state svolte, quali problemi riscontrati, quali risultati sono stati ottenuti e cosa ci possiamo aspettare nel prossimo futuro da una collaborazione con il distretto.
3. con l'abolizione delle Province nel 2014, i distretti turistici si ritrovano ad essere gli unici enti di promozione turistica del territorio.
4. Il distretto della Sicilia Occidentale è una delle 4 DMO siciliane esistenti.

Cosa è una DMO?
E' un modello che presuppone una forte interazione tra soggetti pubblici e privati che insieme identificano e mettono in atto azioni mirate a gestire la destinazione turistica, rafforzare i servizi, le risorse e preservare e promuovere le varie identità territoriali.
Le DMO hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo a lungo termine di una destinazione.
Il Distretto ha tra i suoi soci fondatori anche il Comune di Marsala che è stato all'interno del C.d.A. fino al 2020.
Successivamente, poiché non aveva mai versato le quote di partecipazione al West of Sicily, la città di Marsala è stata esclusa dal cda lasciando spazio ai comuni che avevano invece versato gli importi destinati al progetto.
La quota del “West of Sicily” è quella destinata alla promozione del territorio e poiché Marsala, non aveva mai versato neanche una piccolissima parte degli importi richiesti è stata quasi sempre esclusa da ogni attività di promozione.
Tra le tante attività svolte dal Distretto, che in molti sicuramente ricorderanno, c'è lo spot “Non sono i Caraibi” trasmesso sulle tv nazionali durante il periodo Covid che invogliava gli italiani, impossibilitati a viaggiare all'estero a venire in Sicilia Occidentale; oppure i blogger che nella primavera scorsa sono stati invitati per girare la Sicilia Occidentale.
Tante, tante altre le azioni intraprese per la promozione del territorio, tra cui anche le numerose partecipazione alle fiere di settore più importanti.
Non le elencheremo tutte, perché sarebbero troppe, ma i curiosi possono trovare un elenco sufficientemente dettagliato sul sito del distretto turistico.
Ad ogni modo da tutte queste attività di promozione Marsala è stata esclusa causa mancati pagamenti.
Viene fuori che alla fin fine il Comune di Marsala dovrà versare gli importi dovuti perché ha firmato un contratto che la obbliga a saldare il debito che si aggira intorno ai 300.000 €.
E' una somma importante per un Comune sempre in difficoltà come il nostro, buttata dalla finestra senza avere nessun riscontro.
Ma allora viene da chiedersi: una volta pagato il debito, Marsala potrà beneficiare al pari degli altri comuni delle azioni di promozione e marketing adottate dal distretto?
Sfortunatamente no, perchè il Sindaco Massimo Grillo ha deciso di ritirare la partecipazione al distretto turistico.
I soldi verranno versati inutilmente senza che la città abbia mai potuto ricevere alcun beneficio.
Ma perchè il nostro sindaco sembra così determinato?
A quanto pare c'è un problema di “governance” ovvero è scontento che la Presidenza del distretto sia passata alla D.ssa Rosalia Dalì già assessore al Comune di Trapani.
Abbiamo fatto presente al sindaco che la carica non è a vita, ma che dopo l'approvazione del bilancio 2023 sarà possibile eleggere un nuovo cda e un nuovo presidente.
A ribadire l'impossibilità di restare dentro il distretto è stato allora tirato fuori un documento della Corte dei Conti da cui emergevano criticità e preoccupazioni circa la gestione economicopatrimoniale del distretto turistico.
Il documento in questione però, come apprendiamo dai giornali di oggi, non ha mai interessato il distretto turistico bensì il Comune di Trapani.
L’AST è un'associazione di imprenditori, non facciamo politica, quindi ci rivolgiamo agli imprenditori turistici marsalesi per spiegare cosa comporterà il passaggio da DMO a DMC del distretto: mentre oggi la partecipazione alle fiere ha lo scopo di promuovere il territorio della Sicilia occidentale, domani come DMC ci sarà anche la possibilità di incontrare agenzie e tour operator a cui vendere i servizi, le attività e le offerte del territorio.
Si parte, quindi, dal raccogliere e catalogare le esperienze, i tour, le attività proposte dal territorio per poi inserire i servizi alberghieri o di noleggio o di transfer ecc.
Ogni tour operator sarà in grado di creare i pacchetti turistici attingendo dalle informazioni fornite dal distretto.
Coloro che criticano l'operato del distretto frequentemente lamentano errori di comunicazione come quello dello Stagnone dichiarato erroneamente patrimonio dell'UNESCO, o altre inesattezze che in sé e per sé sono piccolezze facilmente correggibili.
Ad ogni modo chiariamo che il presupposto fondamentale affinché tutto funzioni correttamente è la collaborazione.
Non possiamo, anche qualora si decidesse di restare dentro il distretto, pagare le quote del West of Sicily e poi disinteressarci di quello che viene fatto salvo poi criticare il lavoro svolto dagli altri.
La crescita della città di Marsala dal punto di vista turistico e dell'offerta di intrattenimento è qualcosa di assolutamente auspicabile che non si scontra, anzi si completa, con le attività di promozione di tutta la Sicilia occidentale.
Infine una informazione di questi giorni: la Sogin s.p.a ha identificato nei comuni di Trapani e Calatafimi-Segesta due siti adatti al deposito di rifiuti radioattivi.
Un progetto che avrebbe un impatto devastante su tutti i comuni della provincia.
Oggi più che mai è importante restare uniti e avere un ente di riferimento sul territorio che possa rappresentarci.
Non c’è slogan più adatto in questo momento nessuno si salva da solo. Cosa potrebbe fare un “Distrettino” piccolo piccolo che partendo dal Fiume Birgi e non arriva nemmeno al fiume Mazaro?
Ricordiamo l'appuntamento di giovedì 2 maggio in piazza Vittorio Veneto a Trapani alle ore 9 dove si svolgerà una manifestazione di protesta.
Fiduciosi di aver fatto un piccolo passo verso la chiarezza, gentilmente La saluto.

Il Presidente

Gaspare Giacalone