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03/10/2016 06:20:00

Marsala. Cerniglia ancora segretaria del Psi. Consiglieri "minacciano" il sindaco

 Lucia Cerniglia rimane segretaria del Psi di Marsala. Ma la sua lettera di dimissioni dalla giunta Di Girolamo è pronta. I consiglieri invece minacciano di uscire dalla maggioranza se il sindaco non accoglie le loro richieste. Si conclude così il congresso del Partito Socialista di Marsala.
La segreteria non è stata messa in discussione, non sono state avanzate altre candidature per come i consiglieri, facendo un passo in più rispetto a quella che era l’indicazione del loro leader provinciale, Nino Oddo, avevano tentato di mettere in campo con il nome di Vito Cimiotta.
Tante, la settimana scorsa, sono state le dichiarazioni, o “fughe in avanti” come lo stesso Oddo le ha indicate, dei quattro consiglieri comunali, in totale autonomia, scollati da quello che era, invece, l’indicazione del resto del partito.
E' stata proprio la Cerniglia, ieri ad aprire il congresso. La donna più discussa, da mesi, della giunta Di Girolamo, sempre data per dimissionaria. Ora il suo tempo pare che sia arrivato. Ed era quasi commossa elencando i punti su cui chi si dice socialista di appartenenza partitica dovrebbe attenersi.
Parla di una serie di discrepanze tra i consiglieri comunali, che in aula rappresentano il partito, e lei stessa che ricopre il ruolo di assessore. Di fatto sostiene che i consiglieri fanno opposizione all’interno dell’aula consiliare mettendo in difficoltà la figura e il ruolo dell’assessore, che invece è maggioranza e tale vuole restare. Si lamenta, la Cerniglia, sostiene che non c’è stato il rispetto dei ruoli e delle posizioni politiche, poi proietta una serie di slide che indicano il suo percorso sia di segretaria comunale sia di assessore. Si legge soddisfazione sul volto del marito, l'ingegnere Marino. Perchè anche loro, anche i socialisti, malignano sul fatto che sia lui il vero segretario.
In molti dei socialisti presenti le danno man forte a partire da Nino Sammartano, avvocato ed ex assessore, che indica il percorso da seguire tutto interno alle riunioni di partito, senza bruciare dichiarazioni autonome ed individuali che rappresentano i consiglieri ma non tutto il partito cittadino.
Pesante l’intervento successivo del consigliere comunale Michele Gandolfo che ha affondato contro il Sindaco e la sua Amministrazione, “chiusa a riccio senza nessun tipo di confronto e con decisioni che prende in piena autonomia senza confrontarsi con il resto della maggioranza e in modo particolare con il Psi, che dopo il Pd è il partito più grande in città”.
“Noi siamo contro le tasse- dice Gandolfo- e abbiamo bocciato la Tari, atto che invece la Cerniglia avrebbe voluto votare”. Indica una serie di problemi a cui il sindaco non avrebbe mai dato risposta, partendo da Villa Genna, passando per lo Stagnone, finendo sulla proroga del contratto con l'Aimeri.
La provocazione di Michele Gandolfo arriva alla conclusione quando afferma che sono pronti a chiedere che l’assessore vada a farlo uno dei consiglieri comunali, non ricattabile secondo il consigliere Gandolfo. Se non succede si passa all'opposizione. E il passo potrebbe non essere lunghissimo.
Pare però che la maggior parte dei garofanini presenti in platea non siano d’accordo perché stare all’opposizione non renderebbe al Psi alcuna convenienza.
Di pensiero diverso è Elio Licari, seduto accanto al sen. Pietro Pizzo, editore e socialista di lungo corso il quale è per il ritiro dell’assessore dalla Giunta qualora il Sindaco non volesse dialogare per come sta facendo da oltre un anno.
E' in sala il Sindaco, Alberto Di Girolamo. E' presente come segretario del Pd.
Il Sindaco elenca la serie di opere realizzate in poco più di un anno ma soprattutto individua la crisi della politica ricordando che raramente nel passato si assisteva al cambio di partito o al salto da una coalizione ad un’altra. Un chiaro riferimento, anche se non ha fatto nomi, ad Ignazio Chianetta eletto nella coalizione che sosteneva Massimo Grillo.
Ed è proprio Chianetta, aspirante assessore, ad essere assente al congresso. Lui, che fa anche l’allenatore della squadra di calcio del Paceco tanto da guadagnarsi l’appellativo da parte di Oddo di “Ballottelli”, ha giustificato la sua mancanza per impegni calcistici ma altri, i più maliziosi, dicono che sia pronto a lasciare il Psi qualora non dovesse ottenere quanto richiesto. Ossia l'assessorato. Argomento tabù ieri al congresso. Ma quella su Chianetta potrebbe essere da parte del Psi una carta per destabilizzare l'ambiente e il sindaco Di Girolamo che non accetterebbe un candidato che ha sostenuto il suo avversario. I consiglieri, però, vogliono un consigliere. Gandolfo non vuole legarsi, vuole restare una mina vagante. Cimiotta è giovane. Rimane Arturo Galfano, che potrebbe unire i due fronti
Standing ovation per Pietro Pizzo, l'ex senatore socialista è stato nominato a fine congresso presidente onorario del partito. E' un socialista molto democristiano, Pietro Pizzo. Non attacca il Sindaco, non attacca e difende nessuno, parla di politica, indica la strada ai consiglieri per volare alto e traccia con nostalgia le opere realizzate in anni di politica attiva.
Ma i consiglieri storcono il naso, non ci stanno e rincara la dose Arturo Galfano che prende la parola per sottolineare le criticità di una Amministrazione che non è capace, secondo Galfano, a dare delle risposte concrete ai cittadini, pone la condizione di uno dei consiglieri comunali come assessore ovvero indica l’altra via che è quella dell’opposizione.
La vera lezione di politica ieri non è stata data da nessuno dei veri politici di mestiere o di aspirazione, la vera lezione è stata data da un anziano signore di 84 anni, tale Gambina, che richiedendo di parlare ha indicato quello che una dirigenza di partito dovrebbe fare : avere una voce unica.
Conclude Nino Oddo i lavori di un congresso che non ha dato nessuna alternativa alla candidatura della Cerniglia. E' stato proprio lui, semmai, che ne ha indicato la riconferma per acclamazione dei presenti e ha continuato, il deputato questore dispensatore di consulenze, l’atto di accusa nei confronti del Sindaco che non dialoga, che non dà autorevolezza all’assessore del Psi e , secondo Oddo, il cui indice di gradimento sia sceso notevolmente a causa di scelte inopportune. Chiede di avere posizioni forti nei processi decisionali dell’Amministrazione, se la risposta del Sindaco dovesse essere negativa meglio riprendere la libertà di movimento ed azione che restare ancorati ad un assessorato che nulla porta e produce.

Questo il comunicato del Psi alla fine del congresso:

Un congresso, quello di domenica 2 ottobre, come non se ne vedevano da anni. Consiglieri, professionisti, giovani, hanno dato vita ad un interessante dibattito al quale l’On. Oddo ha cercato di dare sintesi. Il Psi chiede di rilanciare la propria presenza politica a Marsala, avverte il distacco della giunta dalla città e ritiene che una maggiore qualità e peso politico nell’amministrazione siano indispensabili. Ai nuovi organi dirigenti verificare l’agibilità di questa conclusione che è emersa dal dibattito congressuale. Relativamente agli organismi del Psi a Marsala: Lucia Cerniglia segretaria, Peppe Galfano presidente. Nella segreteria: Giovanni Di Girolamo, Donatella Fiorito, Salvatore Colicchia, Nino Genna, Salvatore Virzì, Gaspare Gandolfo. I consiglieri: Michele Gandolfo, Ignazio Chianetta, Arturo Galfano e Vito Cimiotta. Direttivo comunale: Elio Licari, Rosa Abate, Michele Accardi, Alessandro Montalto, Mario Almaza, Nicola Angileri, Ignazio Angileri, Aldo Spanò, Nino Sammartano, Paolo Paladino, Antonio Consentino, Nino Buffa, Pietro D’Alberti, Alessandro Di Girolamo, Fabrizio Di Trapani, Tony Genna, Nicola Gioia, Gaspare Licari, Pino Licciardi, Rosario Cangelosi, Rossella Mannone, Peppe Lo Presti, Michele Tumbarello, Gaspare Mollica, Mario Sammartano, Saverio Gandolfo, Milena Urso, Michele Anastasi, Vincenzo Pantaleo, Gaspare Marino, Nicola Parrinello, Ina Provenzano, Massimo Fernandez, Giusy Elisa Fiocca.