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03/04/2009 10:42:19

"Futuro si, indietro no", domani in piazza la Cgil. In 600 da Trapani

Oggi partiranno tre treni speciali carichi di manifestanti: dalla stazione centrale di Palermo,alle 19.30, da Siracusa alle 13.30, da Reggio Calabria alle 23.30. A questi si aggiungono coloro che raggiungeranno Roma con pullman, treni ordinari, aerei di linea. La manifestazione, per chiedere al governo una diversa politica economica e sociale che faccia uscire il paese dalla crisi, e' stata preparata in Sicilia con 2.500 assemblee nel corso delle quali 357.733 persone hanno anche votato sull'accordo sugli assetti contrattuali , bocciandolo al 96,77%. Secondo le elaborazioni del Cerdfos, il centro studi della Cgil regionale, i posti persi nell'ultimo quadrimestre del 2008, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, risultano 26 mila (-1,7%). In grande sofferenza l'industria che cala del 5,4% (-16 mila unita', 4 mila delle quali nelle costruzioni). Sono diminuiti di un punto il tasso di occupazione e il tasso di attivita', attestandosi rispettivamente al 44,1% e al 51,2%, mentre il tasso di disoccupazione e' salito fino al 13,8%. "A fronte di questa situazione - osserva Italo Tripi, segretario generale della Cgil siciliana - ci sono state manovre del governo come quella sulla scuola,che portera' via alla Sicilia quasi 6 mila posti di lavoro, o quella sui fondi per le aree sottoutilizzate, rispetto alle quali peraltro le prese di posizione del presidente della regione (Raffaele Lombardo, Mpa) sono risultate tiepide e di facciata. E' anche questa - aggiunge - una delle ragioni che hanno spinto la gente ad aderire alle manifestazione di sabato, con una richiesta di partecipazione anche superiore a quelle che saranno le presenze effettive". Uno dei punti che la Cgil siciliana sottolinea e' "la necessita' di estendere gli ammortizzatori sociali, misura necessaria soprattutto per una regione dal tessuto produttivo debole e frastagliato come la nostra".