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14/04/2009 05:18:44

Giacomo Scala: "Ecco le misure anti - crisi del Comune di Alcamo"

Il Comune di Alcamo è molto attivo anche per quanto riguarda le misure anti – crisi. E’ un aspetto che ci interessa molto, perché l’Amministrazione Comunale di Marsala non fa nulla per contrastare la crisi, mentre voi avete preso tanti provvedimenti.

Un ente locale nonostante subisca le decisioni dello Stato e della  Regione può muoversi in questo ambito, prendendo le misure adeguate.

Che cosa avete stabilito nel vostro pacchetto di iniziative anti – crisi?

Sono tantissime iniziative, per le famiglie, i giovani, le imprese.

Ci può elencare le più importanti?

Innanzitutto abbiamo esentato il pagamento delle rette degli asili nido comunali alle famiglie con un reddito inferiore ai 13.000 euro annui.  Poi abbiamo abbassato indistintamente, per tutti, del 25%,  il costro del servizio di mensa scolastica. Abbiamo anche abbassato i ticket per il parcheggio. Ma abbiamo fatto anche un lavoro di intermediazione con le banche e gli istituti di credito.

Cioè?

 Cioè per la prima volta abbiamo riunito tutti gli istituti di credito  che operano ad Alcamo e abbiamo chiesto loro cosa realmente potevano fare per venire incontro alle famiglie.

Qual è stato il risultato della riunione?

Gli operatori hanno dato grande disponibilità e sono venute fuori delle misure interessanti. C’è chi sospende la rata del mutuo per tutto il 2009 in caso di particolare disagio, chi come misura di aiuto fa pagare solo gli interessi…. Si tratta di iniziative varie….

E per i consumi, cosa state facendo?

Anche lì ci siamo mossi, grazie al contributo della grande distribuzione: in tutti i supermercati di Alcamo è possibile trovare un paniere di prodotti, che si chiama “lo scaffale del Comune”, con 10 – 13 prodotti  alimentari a prezzi scontati.

Per quanto riguarda le imprese?

Abbiamo adottato misure di aiuto alle imprese artigiane o ai commercianti fino ad un massimo di 20.000 euro, ma abbiamo rivolto anche tanta attenzione ai giovani.

Cioè?

Aiutiamo i giovani dai 18 ai 40 anni che vogliono aprire un’attività d’impresa pagandogli per i primi due anni gli interessi sugli  investimenti.

Questa iniziativa nasce anche dalla considerazione che è nei periodi di crisi che nascono reali occasioni di sviluppo.

Certo. Siamo convinti che quello che abbiamo messo in campo non è  un toccasana, ma abbiamo la coscienza a posto: abbiamo fatto di tutto per aiutare gli alcamesi.