sottoscritto a suo tempo con la Provincia di Trapani e al quale aderiscono altri Comuni del trapanese. “Un impegno che intendiamo portare avanti con determinazione - sottolinea il sindaco Renzo Carini - consapevoli altresì che è necessario il contestuale avvio di una campagna di informazione per sensibilizzare la cittadinanza a contrastare ogni forma di violenza”. Significativa la scelta dell’Amministrazione comunale di assegnare allo stesso Centro un local
e confiscato alla mafia, rispettando in tal senso il dettato normativo che vuole la destinazione sociale del bene sottratto alle organizzazioni criminali. Ubicato nella centralissima via Curatolo, al palazzo grattacielo, lo “sportello d’ascolto” sarà gestito dall’Associazione "Pari & Libera" Onlus di Trapani che - di concerto con l’assessore alle Pari opportunità Anna Bandini - ha già avviato appositi corsi di formazione per i dipendenti comunali che opereranno nel Centro antiviolenza.