Porto di Bonagia. Incontro interlocutorio a Palazzo Riccio di Morana. Il sindaco Iovino ha chiesto al Presidente Turano di sbloccare la parte di finanziamento che compete alla Provincia Regionale.
L'Amministrazione Comunale di Valderice, non ha condiviso la cancellazione dai residui passivi dei due milioni e mezzo di euro che la Provincia Regionale si era impegnata ad investire a seguito di un Accordo di Collaborazione tra i due enti. Oggetto del confronto di oggi proprio la possibilità di recuperare alle finalità del progetto del porto turistico di Bonagia i soldi impegnati dal Consiglio Provinciale all'epoca della presidenza d'Alì e che invece l'amministrazione Turano sembrerebbe intenzionata a dirottare su altri progetti.
Secondo la Provincia la somma non sarebbe utilizzabile per la mancata esecutività del progetto cui erano destinate e si è appellata alle indicazioni dell'articolo 190 comma 2 del Decreto Legislativo 267/2000 secondo cui sarebbe venuto meno uno degli elementi costitutivi dell'impegno di spesa.
Per il comune di Valderice, invece, nulla osterebbe all'uso di tale somma per due ordini di ragioni: tecniche e amministrative.
Dal punto di vista tecnico il comune di Valderice ha previsto la rimodulazione del progetto del porto di Bonagia in due fasi: nella prima la realizzazione delle “opere fredde” (dighe foranee ed opere di messa in sicurezza del porto) a carico della parte pubblica (finanziamenti del Patto territoriale Trapani Nord, 5,5 milioni di euro – Provincia Regionale, 2,5 milioni – Comune di Valderice, 1 milione) che non necessitano di concessione demaniale marittima e progettabili attraverso l'incarico di progettazione esecutiva affidata dal Comune di Valderice al Genio Civile Opere Marittime. La seconda fase, delle “opere calde” direttamente a servizio della nautica da diporto, cioè che genererebbero un flusso di cassa per un eventuale concessionario, da realizzare in un altro stralcio.
Per il sindaco Iovino “non si tratta di uno stravolgimento dell'intervento ma di una modifica delle modalità attuative che va, anzi, nella direzione condivisa con i vertici del Patto Territoriale Trapani Nord che si sono già favorevolment espressi circa la coerenza di questo percorso e l'ammissibilità della spesa della loro parte di finanziamento”.
Sul piano amministrativo
Il principio contabile cui fa appello la Provincia Regionale (art. 190 c. 2 D.lgs. 267/2000) prevede tra gli elementi costitutivi dell'impegno di spesa:
a) la somma da pagare; b) il soggetto creditore; c) la ragione del debito; d) il vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio.
“Nella rimodulazione della attuazione del progetto – spiega il sindaco Iovino – non riteniamo vi sia alcuna alterazione dei principi contabili. La somma è la stessa, non vi è aumento, ne diminuzione (a). Il soggetto creditore rimane il medesimo, ed è il comune di Valderice, individuato fin dall'origine come beneficiario ed attuatore del progetto (b). La somma rimane destinata alla realizzazione solo ed esclusivamente del Porto Turistico di Bonagia (c). La somma è stata destinata al Porto di Bonagia con decisione del Consiglio Provinciale con un vincolo preciso regolarmente costituito nell'esercizio finanziario di competenza (d)”.
Queste le ragioni tecniche ed amministrative che saranno probabilmente oggetto di un riesame in una successiva riunione.
Stamane non ha potuto essere presente il Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Poma, impegnato a Palermo per una riunione dell'URP.
“Sono convinto – ha concluso Iovino – che con il presidente Turano possa essere definito un percorso comune e condiviso perché non vada perso l’impegno delle somme e perché si possa partire almeno con la progettazione di uno stralcio dell’opera che, va ricordato, è di interesse non solo del territorio di Valderice ma di tutto l’agro ericino”.