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01/06/2009 06:00:43

Sturiano (Commissione Elettorale): "Nominare gli scrutatori non vuol dire comprarne i voti"

aveva fatto inutilmente un minimo di opposizione ll’estrazione. Quest’anno, invece, non c’è stata alcun tipo di opposizione alla spartizione all’interno della Commissione Elettorale … Per altro, la stessa Camera del Lavoro di Marsala ha espresso la sua intolleranza nei confronti di questa scelta: “in una città dove il tasso di disoccupazione cresce continuamente, dove la crisi economica continua a fare danni al sistema produttivo, non è tollerabile assistere a probabili favoritismi che continuano ad alimentare una bieca cultura clientelare”.“Anche se la legge prevede l’individuazione diretta – ha dichiarato Milazzo della Camera del Lavoro - ci saremmo aspettati un comportamento diverso al fine di dare un’opportunità ai cittadini che oggi faticano ad acquistare i beni di prima necessità”. Lei come controbatte?

E’ necessario fare chiarezza sulla questione “elenco scrutatori”: è la normativa nazionale che prevede la nomina piuttosto che l’estrazione degli scrutinatori … Come ben sapete, per le elezioni amministrative, comunali, provinciali e regionali, gli scrutatori vengono sorteggiati tra le persone iscritte all’albo che presentano la domanda, ma quelle in cui sono chiamati a votare tutti gli italiani prevedono la nomina. Per cui, noi stiamo agendo in conformità alla legge, non certo per comprarci voti …

Ma non dimentichiamo che c'è  una nota del Prefetto in cui è previsto che, qualora l’intera Commissione Elettorale fosse d’accordo, si può procedere al sorteggio piuttosto che alla nomina degli stessi.

Sì, ci deve essere la volontà unanime della Commissione Elettorale di procedere al sorteggio, ma questa non c’è stata. Come sapete, non è la prima volta che sono componente della Commissione Elettorale e, in passato, insieme all’ex sindaco Peppe Galfano e all’ex consigliere comunale Teo Galfano, siamo stati gli unici a sorteggiare i nostri nominativi tramite estrazione.

Perché lo ha fatto in passato e non ora?

Perché, allora, sono stato fortemente criticato e attaccato per questo, oltre che additato come tutti gli altri: non c’è stato mai un distinguo, anzi sono stato messo come tutti gli altri nel cerchio dei “cattivi”…
Tra l’altro, tramite il sorteggio sono state nominate persone che non avevano assolutamente bisogno del compenso per il servizio di scrutatore (direttori di banca, dirigenti del comune o funzionari del Comune o della Regione) o persone che sono iscritte all’albo, ma magari si trovavano fuori sede … Ora invece cerchiamo di nominare scrutatori gente che ha famiglia, che non lavora, che ha bisogno di aiuto.

Ma fare politica allora vuol dire fare beneficienza o risolvere i problemi?

No, fare politica vuol dire risolvere i problemi. Ma i problemi non si risolvono sorteggiando gli scrutatori …

Ma neanche nominandoli …

E’ vero. Ma voi ben capite che, se è possibile aiutare un padre di famiglia a fare la spesa per 15 giorni, io lo faccio ben volentieri. Io, personalmente sono a posto con la mia coscienza, non faccio assolutamente campagna elettorale... d’altronde, le persone non si comprano con una nomina a scrutatore …

Ma lei ben capisce che quello che si evince è proprio questo: pare che vi vogliate assicurare i voti alle elezioni delle persone che nominate …

In democrazia ognuno è libero di pensare quello che vuole, ma non è così. Ripeto che, quando ho proceduto con il sorteggio, sono stato accusato lo stesso di avere fatto campagna elettorale. A questo punto, decido di agire secondo la mia coscienza e di nominare le persone che credo sia giusto nominare …

Qual è il criterio che ha adottato per fare le nomine dei suoi scrutatori?

Ho nominato, per lo più, giovani disoccupati e padri di famiglia in cerca di occupazione. Non ha idea quante persone vengono a mortificarsi chiedendo di essere nominate …
Gli scrutatori che ho nominato provengono dagli elenchi degli assistenti sociali, persone orfane di padre, ragazzi disoccupati che non hanno nessuno che lavora in famiglia.

Ma non pensa sia ingiusto, per esempio, nominare più componenti di una stessa famiglia?

Sì, qui sono d’accordo. Infatti, se mi sono permesso di nominare più componenti di una stessa famiglia c’è stato un motivo assolutamente valido: per esempio, ho nominato persone che hanno l’assegno di sussistenza da parte degli uffici della solidarietà sociale … Secondo me, il problema della nomina non sussiste: tutte le persone che abbiamo nominato sono degli "indigenti", puttosto dovremo crearci il problema qualora vengano nominate persone che non hanno bisogno …

Pamela Giampino

Per vedere l'articolo sulla polemica circa la nomina degli scrutatori cliccate qui