Epifani precisa che le difficolta' sono "solo per una parte della societa', c'e' anche una parte - ha detto - che riesce a superare questa crisi senza peggiorare le proprie condizioni di vita. Ma questo porta a un risultato: la crisi allontana le due parti, quella che e' in dificolta' e quella che rie
sce a farcela - ha proseguito - cosi' come allontana due parti d'Italia, quella dove non ci sono impianti, investimenti e dove i tassi di disoccupazione crescono e quella che nonostante la cassintegrazione e' messa relativamente meglio".
Il convegno “Dal Territorio le risorse per lo sviluppo”, svoltosi ieri, a Bonagia, è stata l'occasione per fare il punto della situazione sulla situazione economica della Sicilia. Il segretario della Cgil, nel corso di un intervento articolato, ha tracciato un quadro allarmante. "I nostri politici non hanno a cuore le sorti del Mezzogiorno", ha detto Guglielmo Epifani. "Il paese sta attraversando una grave crisi. Il governo non è in grado di dare le risposte di cui abbiamo bisogno. Proprio per queste ragioni noi dobbiamo diventare rigorosi e chiedere ad ognuno di fare il massimo con la maggiore trasparenza e coerenza nell'asservimento delle proprie responsabilità. Ci sono amministrazioni inefficienti che non fanno il loro dovere. E qualcuno deve poterlo dire". Un ruolo difficile che, secondo il segretario della Cgil, l'organizzazione sindacale può assolvere. "Noi siamo un'organizzazione che, per la nostra forza ed il nostro radicamento nel territorio, questa scelta la può fare. Indicare con chiarezza quando i programmi elettorali vengono traditi dalla gestione quotidiana e vedere dove si annidano le inefficienze e denunciare tutte le omissioni. E' questa la missione che dobbiamo assumere. Perché soltanto così potremo risollevare le sorti del paese".