E’ una soluzione che contiamo di attuare entro il prossimo anno, con la realizzazione di un primo dissalatore ad osmosi inversa, della capacità di 10 litri al secondo, capace di soddisfare il fabbisogno idrico di circa 4000 utenze, con assegnazione di
250 litri pro capite al giorno. Su questo progetto abbiamo già il benestare
del dirigente della pianificazione e controllo dell’Ato idrico di Trapani”.
Lo ha dichiarato il Sindaco di Mazara del Vallo, on.le Nicola Cristaldi, che
nei giorni scorsi ha inviato a Trapani il dirigente del settore Lavori
Pubblici ing. Pietro Calandrino, il geometra Pietro Giacalone, responsabile
dell’ufficio idrico comunale, e l’ingegnere Giuliano Messina per illustrare
al dirigente della pianificazione e controllo dell’ATO idrico 7, ing. Anna
Parrino, il progetto di realizzazione di un impianto di dissalazione ad
osmosi inversa nel territorio di Mazara del Vallo.
I tecnici hanno dimostrato come l'eventuale realizzazione di un impianto di
depurazione per affrontare il problema dell’alto valore di nitrati, risulti
improduttivo, provocando problemi relativi allo smaltimento degli scarti
d’impianto con relativo aggravio di costi. Dall’analisi della situazione
idrica mazarese è emerso che l’unica soluzione per integrare al meglio la
risorsa idrica, erogando acqua di qualità nella giusta quantità, è
rappresentata dal dissalatore.
L’Amministrazione Comunale, che ha già individuato in contrada San Nicola,
il luogo nel quale realizzare il primo impianto di dissalazione, potrà
contare da subito su un milione di euro già previsti dal piano di conoscenza
delle risorse idriche. Per Mazara del Vallo c'è inoltre la previsione della
realizzazione della condotta di collegamento fra il fungo di San Nicola ed i
serbatoi "Casa dell'Acqua". La realizzazione di questo progetto permetterà
l’aumento della disponibilità di acqua potabile per le utenze del centro
storico e della zona est della Città, oltre alla possibilità di miscelare
l’acqua captata dai pozzi San Nicola, considerato che questi ultimi
registrano concentrazioni di nitrati al momento a norma, ma che si
avvicinano alle soglie di legge, per erogare acqua perfettamente potabile
anche in futuro. Queste azioni, unite all’entrata in funzione a regime dei
due nuovi pozzi di Fiumara, risolveranno definitivamente il problema idrico
mazarese.
La realizzazione del dissalatore permette inoltre di diversificare le fonti
di approvviggionamento idrico ed evitare, in caso di guasti agli impianti
dei pozzi, disagi nell’erogazione come quelli registrati negli ultimi anni.
A tal proposito occorre sottolineare, comunque, che la situzione volge verso
la normalizzazione. L’acqua viene erogata al momento con regolarità, in
talune zone ogni giorno, in altre almeno tre volte la settimana.
L’ufficio idrico comunale mette comunque a disposizione dei cittadini il
servizio autobotti, in caso di disagi.