Grazie al lavoro congiunto del sindaco Vittorio Sgarbi e del deputato regionale del Partito Democratico Baldo Gucciardi sono state accolte tutta una serie di proposte che, contrariamente alle ipotesi di ridimensionamento del presidio ospedaliero prospettate alcuni mesi fa, ne faranno presto un polo di eccellenza in alcune particolari branche della medicina.
«Va subito detto – spiegano in una nota congiunta l’onorevole Baldo Gucciardi e il sindaco Vittorio Sgarbi – che la struttura di Salemi manterrà la sua integrità di ospedale. Un esempio concreto: manterrà un modulo completo di Medicina, un modulo completo di Chirurgia generale che comprende l’Urologia, l’Otorinolaringoiatria e l’Ortopedia, un Modulo completo di Lungodegenza per il trattamento ospedaliero dei malati cronici»
Sempre all’interno dell’ospedale nasceranno 2 moduli di RSA (Residenza sanitaria assistita) destinata a persone anziane non autosufficienti che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere, ma che richiedono un’assistenza continua impossibile da garantire al domicilio.
Salemi diventerà il centro riferimento del distretto sanitario per quanto riguarda la riabilitazione.
«Significa – spiegano Gucciardi e Sgarbi – che l’Ospedale di Salemi accoglierà pazienti provenienti da altri comuni. Un esempio concreto: a Salemi potranno effettuare la riabilitazione i pazienti che hanno subito un infarto o un ictus, fino a ieri costretti a lunghe trasferte in altre province siciliane»
L’Ospedale di Salemi avrà in aggiunta un PTA e un PTE, ovvero in Presidio territoriale di assistenza e un Presidio territoriale di emergenza.
All’interno del Presidio territoriale di assistenza, che è la porta di accesso dei cittadini ai servizi sanitari, i pazienti avranno garantite cure specialistiche senza la necessità di ricorrere ai ricoveri.
Il Presidio territoriale di emergenza, invece, tratterà nell’immediato le emergenze ed il primo soccorso, nonché garantirà il raccordo con il soccorso del 118.
Tra le novità che il Piano riserva a Salemi vi è la realizzazione della cosiddetta «Camera del risveglio», ovvero un reparto, unico nella nostra provincia, con 10 posti letto, destinato a pazienti in coma reversibile o cosiddetti «in stato vegetativo».
Infine l’Hospice per malati terminali (si effettuerà la terapia del dolore) che entrerà in funzione entro la fine del mese. Quello di Salemi è il 5° centro della Sicilia.
«La salvaguardia e il potenziamento dell’ospedale di Salemi – concludono Vittorio Sgarbi e Baldo Gucciardi – è il risultato di una collaborazione istituzionale che ha visto coinvolti l’Azienda Sanitaria provinciale di Trapani e l’Assessorato regionale alla Sanità. Il nuovo Piano della rete ospedaliera fa di Salemi un ospedale in linea con i nuovi standard di qualità ed efficienza della riforma sanitaria e ne rafforzerà certamente le funzioni e l’operatività»