La Paolini spedisce le prime bottiglie con il "bollino"

Si tratta quindi di una scelta, che molto probabilmente pu� rivelarsi il valore aggiunto dei nostri prodotti, che completano il loro ciclo di lavorazione sul nostro territorio.
"Il nostro obiettivo, afferma Vincenzo Angileri responsabile vendite delle Cantine Paolini, � quello di comunicare a Buyers, Importatori e consumatori il Made in Sicily, diversificandoci da tutti quelli che operano come imbottigliatori al nord Italia". Continua: " l'abbiamo presentato al Vinitaly, convinti di quanto potesse essere apprezzato... ne abbiamo avuto la conferma con gli ordini". Ma non solo. Il Made in Sicily deve essere l'orgoglio di tutti i produttori siciliani, che possono vantarsi delle loro produzioni di qualit� e che lavorano onestamente. Quindi, il bollino di tutte le aziende che ne fanno parte, e non il bollino della Cantina Paolini come � stato erroneamente riportato sui giornali e riviste specializzate. In occasione del Vinitaly altre cantine hanno manifestato la volont� di utilizzarlo e mi auguro che lo facciano veramente. La Forza � nel gruppo, nella squadra, nella condivisione dei progetti e nella collaborazione con le aziende. I nostri conterranei non li ritengo concorrenti ma solo alleati, il mercato non � Marsala, Trapani, la Sicilia e L'italia, il mercato � Mondiale, e la Paolini da sola non pu� conquistarlo.

Per uscire dalla crisi economico-agricola in cui versiamo l'attenzione per la sicilia e il mediterraneo, deve essere spostata anche sui prodotti, sul terroir e sulle bellezze che questa terra offre, in sintesi Il nero d'avola, il grillo e l'inzolia devono essere sinonimi strettamente legati al vino siciliano e non a quello italiano.