In tal senso lanceranno una petizione popolare affinchè venga ridiscusso in Provincia di Trapani il piano di riordino ospedaliero " per garantire – scrivono nella nota - una adeguata e degna assistenza sanitaria agli abitanti di Marsala e Petrosino”. La petizione verrà inoltrata al Presidente della Regione siciliana, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, al Ministro della Sanità, al Direttore Generale dell’ASP di Trapani e al Prefetto. “Il nosocomio marsalese – scrivono le associazioni - con l’entrata in vigore del nuovo piano, disporrà di 141 posti letto. A questi vanno aggiunti 10 posti letti di Day Hospital. Ciò a fronte di una popolazione servita, Marsala e Petrosino, di 90 mila abitanti. Come si comprende facilmente ciò è estremamente penalizzante per la collettività marsalese e petrosilena. Ma c’è di più. La dotazione di posti letto del nuovo ospedale è addirittura inferiore a quella del San Biagio, di per se già deficitaria ed inoltre, con il nuovo piano di riordino, l’ospedale Borsellino non ha fatto e non farà il tanto l’auspicato salto di qualità. Si perderanno, infatti, alcune unità operative di riferimento quali: chirurgia vascolare, servizio
di ematologia e senologia e la degenza ordinaria di Diabetologia. Marsala avrà in più la divisione di rianimazione che non si sa quando entrerà in funzione, considerato che se ne parla da oltre 10 anni e che nulla è stato mai fatto. Il tutto con l’aggravante di un organico sanitario e parasanitario nettamente insufficiente in tutte le unità operative e, prima fra tutte, nell’aria di emergenza (pronto soccorso) dove la situazione è davvero assurda e preoccupante: lunghe ed estenuanti attese spesso di quattro ore o più, prima della visita e della terapia”.
Queste le associazioni che hanno lanciato l'iniziativa:
1) Ass. Medico-Chirurgica Lilybetana;
2) Ass. Diabetici Marsala;
3) ANDOS ( Ass. nazionale donne operate al seno);
4) Tribunale dei Diritti del Malato;
5) SNAMI (Sindacato nazionale autonomo medici italiani);
6) SNAMID (Società nazionale aggiornamento medico interdisciplinare);
7) AVIS;8) AUSER di Marsala e Petrosino,
E questo è il loro documento integrale:
1. Il nosocomio marsalese, con l’entrata in vigore del nuovo piano, disporrà di 141 posti letto, comprensivi di 12 PL di riabilitazione e 16 di lungo degenza. A questi vanno aggiunti 10 PL di DH (Day Hospital e DS Day Service). Ciò a fronte di una popolazione servita: Marsala e Petrosino di 90 mila abitanti. Si evince, dunque, che la media è di 1,6 posti letto per mille abitanti, contro i 4 per mille abitanti previsti nell’intesa “Stato-Regione Sicilia” del dicembre 2009 (art.6). e, in ogni caso, di gran lunga inferiori ai 170 P/L ordinari del distretto di Mazara - Salemi ( media 2,45 P/L per 1000 abitanti); ai 313 del Sant’Antonio Abate che comprende il circondario di Trapani, Erice, Valderice e Paceco (120 mila abitanti) con una media di 3,83 PL per 1000 residenti). Come si comprende facilmente ciò è estremamente penalizzante per la collettività marsalese e petrosi lena.
2. Ma c’è di più. La dotazione P/L del nuovo ospedale è addirittura inferiore a quella del San Biagio, di per se già deficitaria ed inoltre, con il nuovo piano di riordino e rifunzionalizzazione, l’ospedale Borsellino non ha fatto e non farà il tanto l’auspicato salto di qualità. Si perderanno, infatti, alcune unità operative di riferimento quali: chirurgia vascolare, servizio di ematologia e senologia e la degenza ordinaria di Diabetologia. Marsala avrà in più la divisione di rianimazione che non si sa quando entrerà in funzione, considerato che se ne parla da oltre 10 anni e che nulla è stato mai fatto. La Rianimazione, peraltro, è già operativa a Trapani e C/Vetrano. Il “Paolo Borsellino” di fatto non avrà alcuna eccellenza ma solo reparti di base con normale degenza. Il tutto con l’aggravante di un organico sanitario e parasanitario nettamente insufficiente in tutte le unità operative e, prima fra tutte, nell’aria di emergenza ( pronto soccorso) dove la situazione è davvero assurda e “ preoccupante”: lunghe ed estenuanti attese spesso di quattro ore o più, prima della visita e della terapia . In virtù di quanto sopra espresso i sottoscritti
PROMUOVONO, consapevoli dei gravi rischi cui va incontro la collettività marsalese e petrosi lena, una PETIZIONE POPOLARE – attraverso la raccolta di firme; affinché si pervenga nel più breve tempo possibile da parte delle Autorità competenti ad una rivalutazione del Piano di Riordino Ospedaliero, per garantire una adeguata e degna assistenza sanitaria agli abitanti di Marsala e Petrosino . La petizione verrà inoltrata al Presidente della Regione siciliana, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, al Ministro della Sanità, al Direttore Generale dell’ASP di Trapani e al Signor Prefetto.