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08/07/2010 12:21:42

Domani giornalisti in sciopero. La solidarietà del consiglio provinciale

per protestare con forza con il disegno di legge governativo sulle intercettazioni e relative limitazioni alla libertà d’informazione, il Presidente Peppe Poma ha espresso la solidarietà e la condivisione dell’intero Consiglio Provinciale di Trapani all’iniziativa della Federazione Nazionale della Stampa Italiana con una nota fatta pervenire stamani al Segretario Generale della stessa Federazione, Francesco Angelo Siddi, al Segretario Regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa, Alberto Cicero, ed al Segretario Provinciale dell’Assostampa di Trapani, Mariza D’Anna.
Come ho già avuto modo di affermare in occasione della celebrazione, nello scorso mese di maggio, - scrive Poma - della giornata mondiale sulla libertà di stampa, quest’ultima costituisce condizione essenziale e preminente, vera e propria “condicio sine qua non” per potere affermare di vivere in una democrazia realmente compiuta, in un Paese realmente civile, culturalmente avanzato, che riconosce e rispetta realmente i diritti fondamentali di ogni comunità e di ogni singola persona.
Si tratta – prosegue - di un assioma che ovviamente non ha bisogno di essere dimostrato che oggi, vigilia della giornata di sciopero indetta per domani dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana contro il Disegno di Legge sulle intercettazioni, questa Presidenza e l’intero Consiglio Provinciale di Trapani ritengono sia quanto mai opportuno ribadire con forza e convinzione.
Se, infatti, da un lato è giusto che venga salvaguardata la vita privata di tutti i cittadini, dall’altro non si può consentire che la libertà d’informazione venga drasticamente limitata da un provvedimento legislativo varato da un Governo democratico, in un Paese peraltro risorto dalle ceneri di una dittatura che ha tentato di cancellare ogni anelito di crescita sociale e culturale.
Ancora una volta, dunque, anche in questa occasione, ritengo – aggiunge Peppe Poma - quanto mai opportuno ricordare che sulla base dei dati forniti dal rapporto annuale di “Freedom House”, che fotografa la libertà di stampa nel mondo, il nostro Paese figura nelle retrovie della relativa classifica, addirittura dietro a tutti gli Stati dell’Europa occidentale!
Tutti pertanto, in particolare coloro che rivestono incarichi pubblici e rappresentano le istituzioni elettive, debbono avvertire l’esigenza ed hanno il dovere di far sì che anche nell’applicazione dei pur limitati poteri di amministratori locali, debbono avere ben presente i contenuti della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo che riconosce il diritto fondamentale della libertà di stampa e d’informazione quale “pietra angolare della democrazia”.
Tutto ciò, chiaramente, - scrive ancora il Presidente del Consiglio Provinciale - con l’auspicio ma anche con la necessità che i giornalisti e tutti gli operatori della stampa scritta, dell’informazione radiotelevisiva ed elettronica, del sindacato unitario dei giornalisti italiani e di ogni altro organismo associativo o dirigenziale, rispettivo un codice comportamentale che non preveda il gratuito ricorso all’arbitrio nei casi in cui possa prospettarsi la violazione della privacy ma, al contrario, si ponga il massimo rispetto nei riguardi di tutte le persone (soprattutto di chi nulla ha a che dividere con le varie inchieste giudiziarie o che non è minimamente un personaggio pubblico), allo stesso modo della legittima richiesta di potere e dovere liberamente informare.
Nell’esprimere pertanto alle SS.LL., quali massimi rappresentanti a livello nazionale, regionale e locale, del Sindacato Unitario dei Giornalisti Italiani, la condivisione e la solidarietà di questo Consiglio Provinciale per la Vostra iniziativa a difesa del sacrosanto diritto alla libertà di stampa, - conclude la nota del Presidente Poma - vogliate anche considerare la possibilità della ricerca del migliore punto di equilibrio nel superiore interesse di ognuno di noi quale privato cittadino e del trionfo della più compiuta democrazia nel nostro Paese.