Nel 2005 anche il comune di Pantelleria adotta questo tipo di ordinanza: il divieto scatta dalle 22:00 alle ore 6:00 del mattino successivo. L'ordinanza sindacale vieta inoltre sia la vendita che la somministrazione di bevande alcoliche a soggetti minorenni. La decisione dell'ex sindaco Salvatore Gabriele tiene in considerazione anche una nota della stazione dei Carabinieri di Pantelleria in cui si segnalava il notevole aumento di risse tra giovani ubriachi, molti dei quali minorenni.
Il neo sindaco di Pantelleria, Alberto Di Marzo, ha deciso di revocare le limitazioni sulla vendita dell'alcool imposte con l'ordinanza sindacale del 2005 poiché “il Comune di Pantelleria è stato dichiarato 'Comune ad economia prevalentemente turistica' (come il 90% dei Comuni siciliani) e poichè durante gli ultimi anni non sono pervenute comunicazioni riportanti il verificarsi di casi eclatanti di disagio sociale e/o ordine pubblico, dovuti al consumo di alcool”. Insomma, sembra che il Sindaco voglia dire: "Siccome non è successo nulla di grave, allora si può ricominciare a bere".
“Ci pare assolutamente illogico limitare l'operosità dei nostri esercenti e la fruizione dell'utenza locale e turistica per una presunta tutela nei confronti di coloro che abusano di sostanze alcoliche. Un ristoratore che dopo le 22.00 non può vendere una birra insieme alla pizza”. Così commentano i responsabili di Pantelleria Libera, la lista civica di maggioranza del Sindaco. Prendendo una topica clamorosa, e facendo molta confusione.
In base a quanto dichiarato, sembra esserci confusione tra proibizionismo e regolamentazione. L'interpretazione del divieto di somministrazione di alcolici è totalmente travisato: il divieto colpiva infatti la vendita da asporto, non la consumazione nei locali. Pensare che l'economia di una città si possa risollevare allentando le normali misure di prevenzione che spettano all'amministrazione significa fare un passo indietro e snaturare il lavoro di quanti, tra operatori sanitari e forze dell'ordine, hanno operato per emarginare il fenomeno della devianza alcolica. Se in questi anni, come scrive il sindaco Di Marzo nell'ordinanza di revoca, non si sono verificati episodi eclatanti di ubriachezza o di disagio sociale, significa che l'azione di controllo sul territorio è stata efficace. Di "incapacità amministrativa" parla l'ex assessore Pino Guida (Pd), che sottolinea anche come "l'abuso di alcool sia uno dei più grandi problemi dell'isola". Dichiara l'ex consigliere comunale Minni Panzarella (Pdl), oggi all'opposizione: "Da un lato lo Stato emana una legge che impone ai neopatentati alcool zero, dall'altra nella nuova repubblica di Pantelleria Libera si revoca una ordinanza che permetterà ad adulti e minori di bere quanto e come si vuole.E' evidente che questa amministrazione emana provvedimenti ad uso e consumo di parte dei suoi sostenitori nonché dei suoi adepti.Penso che a questo punto perché mai i Carabinieri dovrebbero perdere nottate intere per i controlli sull'alcool se poi l'amministrazione emana simili provvedimenti? E che non mi si venga a dire che lo si fa perché siamo un luogo turistico e quindi dobbiamo trasformarci in una Ibiza dei poveri.Il turismo non si fa cosi'.Se fino ad ora non ci sono stati casi eclatanti di disagio sociale è anche per i provvedimenti adottati in questi anni .Le regole non piacciono a nessuno ma se servono a salvaguardare la vita delle persone , ben vengano".
Panzarella si riferisce al fatto che con il nuovo codice della strada, già in vigore, è fatto divieto assoluto di vendere alcolici sulle strade italiane dalle 22 alle 6 del mattino.Il Comune di Milano ha addirittura imposto da Luglio e per 120 giorni in via sperimentale il divieto assoluto di consumo di alcolici per gli under 16.