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17/08/2010 12:44:17

Expò di Shangai, inaugurato lo spazio della Sicilia

In assenza forzata del Presidente della Regione Raffaele Lombardo, bloccato all’ultimo momento da un problema familiare, hanno fatto gli onori di casa l’Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Università Mario Centorrino, l’Assessore ai Beni Culturali Gaetano Armao, il Direttore dei Rapporti Europei ed Internazionali della Presidenza Francesco Attaguile ed il Direttore dei Beni Culturali Gesualdo Campo con l’Arch. Stefano Biondo.

Erano altresì presenti il Presidente del Parco Tecnologico e Scientifico della Sicilia Prof. Catara ed il Direttore delle relazioni esterne della società “Stretto di Messina” Ing. Covelli.

Nel Padiglione delle eccellenze italiane, magnificamente allestito, sono in bella mostra i 16 pezzi d’argento del Tesoro di Morgantina, la Phiale di Caltavuturo e una delle otto copie originali esistenti al mondo della prima traduzione in latino del Pensiero di Confucio, operata da Padre Prospero Intorcetta di Piazza Armerina, che nel XVII secolo visse a lungo in Cina insieme a numerosi altri gesuiti siciliani, tutti scienziati e uomini di cultura apprezzatissimi dai cinesi in vita e sepolti con tutti gli onori in varie città della Cina (ad alcuni la delegazione renderà omaggio insieme alle autorità cinesi).

Nel Padiglione italiano campeggiano altresì un modello in scala del costruendo Ponte di Messina, con uno spettacolare filmato che rappresenta virtualmente la costruzione dell’opera, nonché sei preziosi paliotti provenienti da altrettante Chiese della Sicilia.

“Un grande passato su cui costruire un grande futuro, proprio come la Cina, di cui la Sicilia vuole essere partner privilegiato in Europa e nel Mediterraneo” è stato detto nella Conferenza Stampa, gremita di giornalisti cinesi, seguita all’inaugurazione.

La delegazione siciliana avrà, nei prossimi tre giorni di permanenza in Cina, una serie di incontri a Shanghai e Pechino con istituzioni cinesi, organizzati in collaborazione con l’ICE e la rete diplomatica italiana.

Si mira a creare rapporti stabili per favorire gli scambi, culturali ed economico-commerciali, gli investimenti in Sicilia e l’integrazione degli immigrati cinesi già presenti sul territorio siciliano (oltre 10 mila, con 2 mila imprese censite).

A sottolineare la crescente importanza dei rapporti con la Cina, l’Ambasciatore cinese a Roma Ding Wei renderà visita al Presidente Lombardo nei prossimi giorni, dopo averlo incontrato a Roma con Centorrino ed Attaguile per mettere a fuoco gli obiettivi di reciproca collaborazione.