L'Aias aveva avuto affidati i terreni nel dicembre del 2009 impegnandosi a realizzare un «Centro di riabilitazione fisica». La «Fraternita della Misericordia» invece avrebbe dovuto realizzare un'azienda agricola. Entrambe non hanno mai utilizzato questi terreni, senza peraltro spiegarne i motivi.
I terreni del boss Miceli il 16 novembre del 2007 erano stati assegnati dal Comune alla «Fondazione San Vito Onlus», ma non si è mai proceduto alla consegna. Il 14 ottobre del 2008 dalla Fondazione San Vito» passano a «Slow Food», ma in entrambi i casi - e per motivi non imputabili all'amministrazione - non si è mai proceduto alla consegna dei beni.
Adesso il Comune si farà promotore della costituzione di una cooperativa agricola cui affidare la gestione dei terreni.