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29/12/2010 05:29:11

Il consigliere provinciale Pellerito: "Non ho mai favorito la mafia"

Pellerito, infermiere all'ospedale di Alcamo, è accusato di aver modificato un referto medico di un operario di un'azienda vicina a Cosa Nostra. Il referto - secondo l'accusa -  fu tramutato da incidente sul lavoro ad incidente automobilistico, in modo che l'azienda non passasse dei guai. Lui ha negato tutto, dicendo che è "prassi comune che i pazienti quando si ricoverano dichiarano una cosa e poi invece, per ragioni più diverse, chiedono di modificare il referto". Quindi il referto fu modificato, ma non da Pellerito. Il consigliere provinciale  ha spiegato di essersi limitato ad accompagnare l'imprenditore Liborio Pirrone ed un proprio dipendente dal medico che aveva redatto il referto. «Sono infermiere. Per 11 anni ho lavorato presso il pronto soccorso di Alcamo. Un giorno fui contattato da Liborio Pirrone. Mi disse che doveva modificare un referto perché c'era un errore. Quando mi accorsi che sul referto non c'era il suo nome gli dissi che non era possibile modificarlo senza la presenza dell'interessato. Mi chiese di attendere una decina di minuti. Tornò trafelato insieme con il dipendente. Li accompagnai dal dottore Arcangelo Calandra e me ne andai. Si è trattato di una cosa normale che ho fatto diverse volte nel corso del mio lavoro. Se ciò costituisce un reato dovrei subire migliaia di processi». Anche Gaspare Baglio, ex collaboratore dell'imprenditore Liborio Pirrone, chiamato a rispondere di intestazione fittizia di beni,ha respinto le accuse. L'altro imputato, Diego Melodia, assente, ha deciso di non sottoporsi all'esame dei giudici. Ieri avrebbe dovuto deporre l'imprenditore Liborio Pirrone che ha deciso però di avvalersi della facoltà di non rispondere.

Pietro Pellerito 51 anni di Alcamo, è stato eletto con l’Udc (2.573 voti) nella lista a sostegno dell’attuale presidente Mimmo Turano, anch’egli di Alcamo.

Pellerito è attualmente imputato di falso e soppressione di documenti, con l’aggravante di aver favorito Cosa nostra. In un altro procedimento è indagato per associazione mafiosa. La questura, nella richiesta dell’applicazione della misura di prevenzione personale, sostiene l’esistenza di una "attuale, elevata e qualificata pericolosità sociale di Pellerito".