Quantcast
×
 
 
05/05/2011 08:18:13

Protesta dei pulizieri delle scuole marsalesi. Intervengono Gesone e Mauro

I lavoratori contestano le condizioni contrattuali che la società «Dussmann-Pfe», cha ha vinto la gara d'appalto per la pulizia delle scuole elementari e materne in tutto il territorio comunale, vorrebbe imporre ai lavoratori. Verrebbero, in particolare, drasticamente diminuite (pare, da 24 a 6) le ore settimanali per ciascun collaboratore scolastico e di conseguenza diminuirebbe anche lo stipendio. In gennaio si sarebbe tenuta una riunione in cui è stato assicurato il rispetto dei contratti nazionali di categoria e delle 24 ore settimanali, ma poi non sarebbe stata mantenuta la promessa. Per rendere più visibile la loro protesta, i trenta lavoratori hanno esposto cartelli, striscioni e bandiere. La protesta è stata effettuata davanti al palazzo municipale di via Garibaldi perché si invoca un intervento forte dell'amministrazione comunale.

«Solo un'ora al giorno di lavoro - dice Lillo Gesone, di Sinistra e Libertà - vuol dire non poter nemmeno affrontare le spese di carburante che i lavoratori sosterebbero per recarsi nel posto di lavoro. Altre 65 famiglie di questa città rischiano di finire nel baratro e il sindaco non può latitare, deve difendere i diritti dei propri cittadini soprattutto se gli stessi svolgono servizi in strutture comunali. Chiediamo che lo stesso avvii un'intermediazione con la nuova ditta vincitrice del bando per garantire almeno le 24 ore settimanali lavorative».
Secondo Gesone la polizia di stato che ha gestito la situazione non può essere lasciata sola in un ruolo di intermediazione che qualche dirigente ha provato a mettere in atto.
Sinistra, Ecologia e Libertà, oltre ad esprimere il pieno appoggio ai lavoratori che protestano, vuole assicurare attenzione alla vicenda, facendo pressione presso gli organi istituzionali e sottolineando ancora una volta l'invito al sindaco ad intervenire celermente.

Aggiunge Manlio Mauro, del Pid. "Sono inaccettabili le condizioni proposte ai lavoratori da anni per 24 ore in servizio ed adesso di sei ore settimanali. Si rischia oltre che la fame per i lavoratori la scarsa ignee dei locali scolastici. Per questo auspico come richiesto da più parti una netta presa di posizione del Sindaco".