Sono le due azioni cardine, suggerite dal sen. Antonio d’Alì, presidente della XIII Commissione Ambiente del senato nel corso del suo intervento, pronunciato stamani a Siracusa durante i lavori della “22^ rassegna del Mare” organizzata dalla associazione MareAmico.
D’Alì, parlando della difesa del Mediterraneo, del suo ambiente e del suo valore per l’economia siciliana, tornando sulla questione delle trivellazioni petrolifere ha chiesto ancora una volta l’intervento del Governo perché metta in atto tutte le possibili iniziative per bloccarle anche nei mari di competenza di stati esteri frontalieri promuovendo la ratifica dei trattati unilaterali in materia di salvaguardia del mare conseguenti alla convenzione di Barcellona. L’altra proposta riguarda la disciplina del traffico di idrocarburi, da affidare solo alle petroliere dalla caratteristiche tecniche di maggiore sicurezza e con un ampliamento della copertura assicurativa per eventuale danno ambientale che sia estesa alle compagnie proprietarie del carico, ai vettori e destinatari del prodotto.
D’Alì ha altresì evidenziato il ruolo della XIII commissione Ambiente del Senato, sia per quel che riguarda le indagini conoscitive che sta conducendo sulla salute del Mar Mediterraneo, sia per le due importanti iniziative legislative che sta portando a termine: la legge di riforma delle Aree Marine Protette e dei Parchi Nazionali e quella sulle Isole Minori.
Di queste ultime il presidente della Commissione Ambiente ha sottolineato l’apprezzabile ruolo economico nel Mediterraneo e per il nostro Paese ricordando come il recente decreto sul federalismo fiscale regionale ne abbia posto in rilievo l’importanza assegnando a queste, insieme alle zone montane, una speciale quota di riserva del fondo di solidarietà nazionale.