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09/09/2011 07:17:22

Iniziata a Nubia la raccolta del sale. Durerà per tutto Settembre

sale che non viene lavato né essiccato, che non viene trattato dunque, e che resta pregiato perché lavorato proprio come 50 anni fa. La famiglia Culcasi che detiene il Consorzio, è specializzata nella raccolta del sale e porta avanti l'attività da ben quattro generazioni. La prima raccolta è stata avviata il 9 luglio ed è culminata il 29, 30 e 31 luglio nella festa del sale tenutasi al Museo di Nubia, con manifestazioni folkloristiche e un trionfo di prodotti locali che danno lustro all'intera provincia. La seconda raccolta è stata avviata il 29 agosto e si protrarrà per tutto il mese in corso, permettendo, a differenza della prima che consente soltanto di coprire le spese, di realizzare un buon guadagno.
«Questa sarà una buona annata - dice Carmelo Culcasi - contrariamente agli anni passati, 2009 e 2010, in cui abbiamo registrato molti danni per le abbondanti piogge anticipate, ed in particolare proprio nel 2009, in cui si verificò anche l'alluvione che distrusse tutto».
Si lavora otto ore al giorno con una pausa per il pranzo, dalle 6 del mattino fino alle 14.30 circa, con gli operai stagionali, suddivisi per le 4-5 saline dislocate nel territorio di Nubia. Circa 10 per ciascuna salina. Il Consorzio Sale Natura fa parte del presidio di Slow Food, di cui rispetta le direttive e condivide le posizioni.
«Lavoriamo il sale a mano - continua Culcasi - con le pale, i badili con le carriole e il nastro trasportatore per il cumulo. Poi copriamo tutto con le tegole fino a marzo del prossimo anno, quando si potrà procedere con il confezionamento artigianale».
Questo sale marino artigianale è già da diverso tempo un presidio Slow Food grazie agli sforzi posti in essere dal Consorzio che si è costituito nel 2003, con la sottoscrizione del disciplinare di produzione previsto per l'adesione al consorzio stesso. Viene prodotto e asciugato naturalmente con le stesse tecniche e metodologie già in uso nella zona sin dal tempo dei Fenici. Il confezionamento, che sarà possibile tra almeno sei mesi, offrirà il sale in una varietà che va dalla confezione di soli cinquanta grammi sino a quella da venticinque chilogrammi, adatta per i gestori della ristorazione o per gli operatori del settore caseario o della lavorazione delle carni. Un'attività preziosa questa della raccolta, che affonda le radici nel tempo e che detiene segreti e accorgimenti che vengono tramandati e protetti per la salvaguardia di un prodotto apparentemente umile ma che in realtà è fondamentale per la nostra vita di tutti i giorni.
E come scriveva anche Voltaire «Chi di sale vuole veramente discorrere, occorre che giunga qui, nell'Occidente della Sicilia, dove ci sono vecchie, vecchissime saline fondate già dai Fenici». Le previsioni per quest'anno sono già soddisfacenti.