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28/09/2011 14:44:10

"Diamanti e Caramelle", il nuovo album degli Stadio

Si tratta di un ritorno in grande stile, nel trentesimo anno dalla loro formazione, un ritorno fatto di dodici canzoni che mettono in risalto il grande affiatamento musicale tra i componenti della band bolognese. Gli Stadio rappresentano la conferma(e non è l'unica) che si può fare musica anche a distanza di trent'anni, senza mai ripetersi e senza dimostrare stanchezza. Certo, a volte capita a tutti di sfornare qualche album meno bello di altri, ma non è il caso di questo nuovo lavoro di Curreri & co. E' un album che parla d'amore, di storie che iniziano e che finiscono, e di storie che rimangono, in un mondo dove i valori si confondono e dove le cose più semplici nascondono la felicità, dove una caramella può anche essere più importante di un diamante.
L'album nelle prime tre tracce inizia in perfetto stile Stadio, con "La promessa", splendida canzone d'amore, "Diamanti e Caramelle", la bella title track che fa da collante a tutto l'album e "Ferma la felicità" che parla di cogliere le occasioni e le gioie che ci offre il presente senza porsi timori per il futuro che verrà da se. I successivi due brani parlano ancora d'amore, l'amore desiderato nella distanza(Inseparabili) e l'amore fatto di totale abbandono l'uno all'altro(Piuttosto che non averti mai incontrato). La sesta traccia, dal titolo "Poi ti lascerò dormire" parla invece di un amore fatto di illusioni e di addii, l'amore che può anche causare sconfitte, ma che vale la pena sempre vivere. Si prosegue poi con "Gaetano e Giacinto", ovvero il singolo uscito qualche settimana fa in tutte le radio; uno stupendo brano dedicato a due grandi campioni come Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti, due simboli di un calcio che non c'è più e che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello sport con la S maiuscola. Si ritorna a parlare d'amore nell'ottava traccia dal titolo "Amore addio", che parla di una storia d'amore che giunge al termine, mentre il nono brano(Fammi sbagliare) parla invece di scelte, sbagliate e giuste e che siano, dove non devono esserci rimpianti, purchè le scelte siano dettate da ciò che ci si sente di fare. L'album prosegue poi con una bellissima canzone dal titolo "Onde d'inverno", dedicata ad un amore per una donna speciale, una donna che ti travolge, che segna il paradiso dentro il cuore e da cui ci si lascia travolgere senza se e senza ma. E ancora d'amore si parla nell'undicesima traccia "Un passo dopo l'orizzonte", che rappresenta un pò il riassunto dell'album, dove l'amore è il perno principale di tutto, senza il quale la vita non è vita e dal quale ci si deve lasciare andare. L'album termina poi ancora una volta con il brano "La promessa", questa volta cantata in coppia con la cantante Noemi, anche se la versione originale in prima traccia è decisamente migliore. Pollice in su quindi per questo nuovo lavoro della band bolognese che da trent'anni racconta storie regalando emozioni, tra gli alti e bassi patologici dettati dal tempo, con lo stesso entusiasmo e la stessa verve dei primi anni, e anche se ai giorni nostri è molto più facile fare successo in modo fulmineo partecipando ai programmi della De Filippi, dubito che in futuro ci siano gruppi capaci di fare cosa hanno fatto gli Stadio in tutto questo tempo, e questo album ne è la conferma.
Francesco Genovese