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11/11/2011 12:58:45

Sulla vicenda Redax, interrogazione di D’Alì al Ministro dello sviluppo economico e del Lavoro


Sono queste, in sintesi, le domande che il senatore Antonio d’Alì ha posto nella interrogazione relativa alla vicenda della Redax S.r.l, azienda trapanese del settore delle tecnologie biomedicali con stabilimenti a Trapani e a Modena.

Motivo dell’interrogazione le notizie secondo le quali la Società Redax sarebbe in procinto di trasferire gli impianti industriali presenti a Trapani nella città di Poggio Rusco (Mantova) e lo stato di agitazione dei 43 lavoratori del ramo trapanese dell'azienda, e lo sciopero proclamato d’intesa con i sindacati poiché si ritiene si tratti, spiega d’Alì ai due ministeri, «di una vera e propria dismissione aziendale».

Nell’interrogazione si rileva anche il fatto che la Redax  S.r.l  «per la sua produzione sita in Trapani – scrive d’Alì – ha in passato usufruito dei finanziamenti pubblici derivati dalle legge 488 e pertanto la decisione di spostare le attività in un altro territorio godendo di ulteriori benefici pubblici e della possibilità di gestione degli esuberi a mezzo cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, mobilità ed esodi incentivati, si potrebbe configurare come un mero interesse di profitto che lede le prerogative occupazionali del territorio».  

«Tale strategia d'impresa – conclude d’Alì nelle premesse dell’atto ispettivo e prima di porre le domande ai ministeri – è, a parere dell'interrogante, nettamente in contrasto con uno sviluppo aziendale teso a favorire le aree più disagiate del Paese e in particolare della Sicilia».

 

Di seguito il testo integrale della interrogazione. Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali.


Premesso che:

Redax S.r.l  è un'azienda operante nel settore delle tecnologie biomedicali con due stabilimenti dislocati sul territorio italiano in Provincia di Modena e a Trapani.

Rilevato che:

Si è appresa alcune settimane fa che la Società Redax  è in procinto di trasferire gli impianti industriali presenti a Trapani nella città di Poggio Rusco (Mantova) .

La suddetta decisione di dislocare gli stabilimenti siti in Trapani ha procurato il comprensibile stato di agitazione dei 43 lavoratori della produzione locale dell'Azienda

La decisione di proclamare lo stato di agitazione è scaturita a seguito di un'assemblea che le organizzazioni sindacali di categoria hanno tenuto con i lavoratori  le quali ritengono si tratti di una vera e propria dismissione aziendale  che comporterebbe il venir meno di 43 posti di lavoro nel già preoccupante tessuto occupazionale della città di Trapani.  A seguito di quanto predetto i lavoratori hanno già programmato una giornata di sciopero generale;


Considerato che:

La società Redax  S.r.l  per la sua produzione sita in Trapani ha in passato usufruito dei finanziamenti pubblici derivati dalle legge 488 e pertanto la decisione di spostare le attività in un altro territorio godendo di ulteriori benefici pubblici e della possibilità di gestione degli esuberi a mezzo cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, mobilità ed esodi incentivati, si potrebbe configurare come un mero interesse di profitto che lede le prerogative occupazionali del territorio .  

L'azienda non aveva mai annunciato in precedenza l'intenzione di ridurre la forza lavoro presente a livello territoriale e anzi a quanto si apprende negli ultimi anni di attività, la società ha recuperato, anche attraverso l'impegno dei dipendenti, un cospicuo debito portando, oggi, l'azienda a un bilancio in attivo;

preso atto, infine, che:

la ventilata chiusura dello stabilimento Redax di Trapani creerebbe un danno considerevole all'economia della Provincia e ai suoi abitanti;

se fosse confermata la paventata  chiusura dello stabilimento di Trapani, a pagare il prezzo più alto per la crisi sarebbero proprio i lavoratori locali investiti dalla decisione unilaterale dell'azienda  senza poter disporre di adeguati ammortizzatori sociali, e risorse alternative;

tale strategia d'impresa è, a parere dell'interrogante, nettamente in contrasto con uno sviluppo aziendale teso a  favore le aree più disagiate del Paese e in particolare della Sicilia.

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di uno specifico piano di dismissione volontaria di Redax s.r.l. e dei  criteri che lo hanno determinato;

se in detto piano sia contenuta, in particolare, la chiusura dello stabilimento con sede a Trapani;

se siano noti i motivi e le strategie che hanno determinato la chiusura di detto stabilimento;

se e in quali modi i Ministri in indirizzo ritengano di dover intervenire al fine di ricercare e definire, d'intesa con le istituzioni locali, le più opportune iniziative utili ad evitare detta dismissione;

se e in quali modi intendano intervenire al fine di individuare, un nuovo piano d'impresa che, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, preveda il mantenimento dello stabilimento di Trapani.

Sen. Antonio d'Alì