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08/12/2011 05:08:51

Il punto sulle candidature. La frenesia immobile dei politici marsalesi

Il fatto è che, però, tutti si sono imposti questo ultimatum, ma nessuno ha capito bene cosa fare. "Dopo le feste cominceremo la campagna elettorale" dicono i sostenitori di Giulia Adamo, ma in cuor loro sanno che questa sfida si presenta tutt'altro che facile. La prima ad ammetterlo è proprio lei: "Sarà una battaglia difficilissima".

"Dopo le feste butteremo a mare Giulia Adamo", ha detto ai suoi Massimo Grillo, ma un'idea in testa non ce l'ha, ed è in attesa, come tanti altri, di capire se viene fuori un "Papa straniero", un Mario Monti  marsalese, da appoggiare come il salvatore della patria. Si ha la sensazione che se l'imprenditore  Salvatore Ombra decidesse davvero di valutare anche solo lontamente l'idea  di candidarsi a Sindaco, accogliendo la proposta che viene da molti suoi concittadini, per lui tra i partiti ci sarebbe la fila. Sia a destra che a sinistra.

"Dopo le feste cominceremo a girare la città per fare vedere quello che abbiamo realizzato" dicono dall'entourage del Sindaco di Marsala, Renzo Carini (che nel frattempo si prepara a completare la Giunta con tre assessori per stringere nuove alleanze). Si dicono pronti - i sostenitori di Carini - a lavorare per la sua candidatura, ma sanno di essere davvero pochi, e, soprattutto, sanno che sarà difficile, con la fame che c'è in giro, fare capire alle persone cosa ha fatto l'Amministrazione Comunale. La gente vuole cose concrete, non più chiacchiere. I politici lo sanno, e per loro questa campagna elettorale sarà difficilissima. Non sarà affatto difficile, invece, la campagna elettorale per chi i voti a Marsala è abituato a comprarli. Quando diciamo "comprarli" non ci riferiamo ai soldi. Da noi i voti si comprano in tanti modi: con un posto di lavoro super precario in qualche cooperativa, ad esempio, con un sub - sub appalto all'azienda di famiglia, con un corridoio privilegiato a qualche pratica edilizia. Quando aumenta lo stato di bisogno (e a Marsala in questi anni lo stato di bisogno è aumentato, perchè la stragrande maggioranza della popolazione è più povera) ha gioco ancora più facile chi si approfitta dello stato di bisogno e di indigenza delle persone per fare clientela.

Ma torniamo a noi, al Natale. "Dopo il Natale organizzeremo le primarie" dicono dalle parti del Pd. Ma loro sanno benissimo che primarie non se ne faranno. Anzi, sta saltando tutto. Il Pd si è venduto all'Mpa e ad all'Udc da tempo, e le primarie non si faranno. Cercano solo il pretesto, come abbiamo ripetuto allo sfinimento. E lo troveranno. Tra l'altro non si capisce a che titolo il deputato regionale Camillo Oddo va incontrando rappresentanti dell'Udc e degli altri partiti in riunioni ed incontri più o meno formali e discreti. Se deve decidere - come loro dicono - il popolo degli elettori con le primarie, perchè fanno tutte queste riunioni segrete?

"Dopo Natale troveremo il nostro candidato, antagonista ma affidabile" dicono dalle parti della sinistra marsalese, quella che non si riconosce nel Pd. Ma anche là, non hanno un nome credibile. A proposito. Diamo un consiglio agli amici della sinistra, sul concetto di "credibilità". Dicesi credibile un nome in grado non tanto di arrivare al ballottaggio, quanto di essere in campo per partecipare e non per accattare un posto di assessore con il Sindaco che verrà... L'elettore di sinistra marsalese, oltre ad essere ormai numericamente una sparuta minoranza, è stanco di tutti questi politici che fanno la sinistra  con le tasche degli altri.

Il modello che hanno i dirigenti di Sel e dintorni è quello di Giuliano Pisapia. Ma un Pisapia a Marsala non c'è. Hanno chiesto al coordinatore provinciale di Libera, Salvatore Inguì, e ha detto no. Stanno girando per magistrati, avvocati e farmacisti e anche loro sembrano poco interessati....Finito il giro del tribunale di Marsala (e delle farmacie) sarà il turno degli imprenditori. Perchè c'è sempre questo miraggio dell'imprenditore illuminato e progressista, a Marsala, che salverà le sorti della sinistra locale e dell'avvenire dei marsalesi.

Dopo Natale. Dopo Natale. Sono tutti lì, da destra e sinistra, che dopo Natale annunciano rivoluzioni, manifesti, programmi, rilanci. State tranquilli, non succederà nulla. Stare freneticamente immobili è il vero segreto della politica....E in atto una crisi di leadership e di idee che non ha precedenti. Uno come Salvatore Rubbino, per esempio, con i suoi Fratelli d'Italia, passa per lungimirante statista. Hai visto gli altri...