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16/12/2011 14:21:07

Il Comune di Castelvetrano stabilizzerà 31 lavoratori

"Si chiuderà così una pagina di incertezza che per molti di questi lavoratori va avanti da oltre 20 anni tra una proroga e l’altra senza avere mai la possibilità di poter definire la loro situazione lavorativa". Con la Legge Regionale n° 24 del 2010 gli Enti sono stati messi in condizione di poter dare avvio alle procedure di stabilizzazione dei Precari. La norma è rivolta ai lavoratori titolari di contratto a tempo determinato, rientranti nel regime transitorio dei lavoratori socialmente utili di cui al fondo unico del precariato, contrattualizzati ai sensi della LL.RR. 85/95 – 16/06, lavoratori che potrebbero materializzare il passaggio del loro rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. L’Amministrazione Comunale, ha già da qualche mese avviato la fase operativa delle procedure per le stabilizzazione di alcuni dei precari. Un programma di stabilizzazione che l’Amministrazione ha condiviso con tutte le sigle sindacali provinciali che hanno, durante le fasi della concertazione, avallato il percorso illustrato durante le sedute dal primo cittadino e dall’Assessore al personale Giovanni Messina Denaro. Numerosi i provvedimenti adottati dalla Giunta Municipale in queste giornate intense, sia per coloro che vedranno solo il rinnovo dei propri contratti a tempo determinato, ma anche una corsa contro il tempo per coloro che insieme agli altri da decenni lavorano da precari ricoprendo spesso ruoli anche indispensabili nella macchina comunale e che oggi sono i veri beneficiari della norma sulle stabilizzazioni. Per il rispetto dei vincoli economico finanziari imposti dalla norma saranno quindi trentuno i soggetti che potranno essere stabilizzati, con la possibilità per l’ente pubblico di poter utilizzare quel contributo regionale che nei primi 5 anni abbatterebbe notevolmente il costo per il personale stabilizzato. L’assessore al Personale Giovanni Messina Denaro non nasconde la sua soddisfazione. “Stiamo portando avanti un processo in cui crediamo fermamente, vogliamo sfruttare al massimo quello che la legge ci consente di fare, senza nessuna rinuncia e nel massimo rispetto dei dettati normativi, affinché gli effetti positivi e le volontà del legislatore possano trovare la loro naturale collocazione. Iniziamo con piccoli passi un lavoro che con gli anni ci potrà portare al capo linea di un percorso che ci si augura possa chiudere il calvario del precariato.”