È bene chiarire che non c’è in atto la soppressione del tribunale di Marsala, ma c’è il rischio che questo accada.
Da dove viene questo rischio?
C’è una legge del Governo, varata a settembre, per il riordino dei tribunali nel territorio nazionale. E vi sono dei criteri elaborati da una apposita commissione ministeriale che di fatto sono sfavorevoli al nostro tribunale come altri del territorio regionale. Uno dei criteri è la vicinanza geografica al tribunale di Trapani.
Che è intoccabile…
Esatto, perché nel testo della stessa legge si dice che i tribunali di capoluogo di provincia non possono essere soppressi. Non è una guerra tra Marsala e Trapani così come qualcuno vuole far credere.
Forse possiamo dire che è una “guerra” tra Marsala e Termini Imerese…
Quello di Termini è un altro tribunale combinato come noi, a rischio soppressione, perché vicino a quello di Palermo. Ovviamente quando il governo nazionale interviene per sopprimere determinati tribunali e ci sono dei criteri a noi sfavorevoli, a me tutto ciò non fa stare per niente tranquillo.
Ma il sindaco, a quanto pare, ha avuto delle rassicurazioni…
Se Carini ha avuto delle rassicurazioni fa piacere a me e a tutti i cittadini di questa provincia.
La vera mobilitazione dovrebbe essere da parte dei cittadini della Valle del Belice, che sconterebbero un ulteriore allontanamento del palazzo di giustizia.
È pero anche una questione di tutta la provincia perché se il tribunale di Marsala dovesse essere soppresso, tutto il carico di lavoro si convoglierebbe su Trapani, che ha un tribunale più piccolo.
Cosa si può fare allora per scongiurare questo pericolo?
Ci vuole una mobilitazione di tutte le forze politiche, che devono ragionare in termini di coesione. Mi aspetto una presa di posizione forte dai parlamentari nazionali e regionali di questa provincia, e di tutte le associazioni di categoria. Comunque una mobilitazione generale. A me le rassicurazioni che ha avuto il sindaco Carini non fanno stare per niente tranquillo
A proposito di cose che richiano di scomparire: che fine ha fatto il Partito Democratico a Marsala? L’ultimo segno di vita sta in quei tre “commissari” incaricati di portare, per così dire, la pace. E ora?
Stiamo cercando di riorganizzarci in vista della prossima campagna elettorale.
Si vota a maggio, i tempi iniziano ad accorciarsi. Ci arrivate lunghi di questo passo.
Ci arriviamo lunghi. Però dobbiamo organizzarci. Purtroppo abbiamo attraversato un momento difficile e stiamo correndo ai ripari.