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05/01/2012 05:56:27

Salvatore e Rita Borsellino a Trapani con gli operai dei Cantieri Navali

I Borsellino porteranno solidarietà e sostegno ai lavoratori, 59, di cui 32 divisi tra il presidio permanente davanti all’ingresso del Cnt e l’occupazione della petroliera «Marettimo M.», ferma nel cantiere perchè mai ultimata (nonostante una pomposa cerimonia di inaugurazione...)

I lavoratori sono stati messi in mobilità alla vigilia di Natale. n mobilità i 59 lavoratori dei cantieri navali di Trapani che, per protestare contro il ventilato licenziamento in massa, da tre settimane occupano la nave "Marettimo" ferma nel cantiere per lavori di manutenzione. Le lettere da parte dei vertici aziendali sono già state inviate a tutti i dipendenti.
I margini per una soluzione sono quasi nulli: finora non hanno sortito alcun risultato concreto neppure i vertici tenutisi in prefettura. D'Angelo, il proprietario dei cantieri,  motiva la scelta con la crisi internazionale del settore, ma i lavoratori non credono a questa versione.

Qualche giorno fa gli operai del Cantiere navali di Trapani, hanno incontrato una delegazione di loro "colleghi" partenopei che hanno vissuto una esperienza simile alla loro, ma riuscendo a salvaguardare i posti di lavoro con la costituzione di una cooperativa.

L'assessore regionale all'Industria, Venturi, ha annunciato infine lo stanziamento di 8 milioni di euro per la ristrutturazione del bacino di carenaggio dei cantieri navali di Trapani. «Si tratta di un provvedimento molto atteso - afferma l'assessore - anche e soprattutto a Trapani, dove negli ultimi mesi si sono registrati momenti di grande tensione da parte dei lavoratori del cantiere navale. Nella fattispecie l'importo complessivo messo a bando ammonta a 8 milioni 390mila euro di cui 181.133 euro per oneri relativi alla sicurezza». Anche in questo caso è prevista la pubblicazione dell'avviso e del disciplinare di gara sul sito istituzionale dell'assessorato. «Con l'emissione di questo bando - afferma Venturi - la Regione conferma con i fatti di credere fermamente nel rilancio del polo siciliano della cantieristica navale, un settore dalla grande tradizione che aveva tuttavia la necessità di alcuni interventi strutturali. Interventi concreti, testimoniati dall'impegno preso e mantenuto, attraverso il reperimento di oltre 50 milioni di euro".