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17/01/2012 05:03:42

Crisi nel Pd trapanese per l'accordo con l'Udc. In campo Oddo e Safina

La base del Pd è in rivolta. Decine le mail di protesta ed i commenti arrivati in tutte le redazioni, e una lettera aperta, indirizzata per conoscenza anche al segretario Bersani è stata pubblicata ieri da alcuni eletti e dirigenti del partito a Trapani. A loro risponde un fedelissimo di Camillo Oddo, il Presidente provinciale del Pd Dario Safina:"Ho l’impressione che qualche compagno del partito di Trapani si sia distratto. Il percorso seguito dalla segreteria provinciale è stato discusso, condiviso ed avallato anche dagli stessi che oggi sentono la necessità di distinguersi e di porre elementi critici nei confronti dell’incontro con l’Udc. Non c’è stata alcuna fuga in avanti. Al contrario, ha preso l’avvio un percorso dettato dalla direzione provinciale del Partito Democratico. Un percorso che va sostenuto ed ampliato con ulteriori incontri e riunioni per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Puntiamo ad una coalizione ampia ed articolata che possa coinvolgere le forze del Terzo Polo e del centrosinistra per costruire un’alternativa credibile al centrodestra. Per ottenere un risultato così importante è necessario che vi sia unità d’intenti ed onestà intellettuale da parte di tutti".

Sembra che Safina voglia in qualche modo diminuire la portata dell'accordo con l'Udc. E la stessa sensazione si ha leggendo l'altra replica, quella di Camillo Oddo: "Ritengo che sia soltanto un difetto di comunicazione. Il dialogo aperto con l’Udc è soltanto una prima fase di approfondimento che concretizza il deliberato della nostra direzione provinciale. Mi stupisce lo stupore di alcuni compagni di partito di Trapani e Marsala, che hanno condiviso linea e strategia politica. Il mandato ricevuto dalla segreteria provinciale era ed è quello di confrontarsi con le forze del Terzo Polo e del centrosinistra per costruire un’alleanza ampia ed articolata che sia in grado di affrontare e vincere le prossime competizioni elettorali. Il documento congiunto Pd-Udc, di estremo equilibrio, ha sintetizzato i temi e le questioni che sono state affrontate dai due gruppi dirigenti. Non ricordo prese di posizione o critiche dopo l’incontro con Sinistra Ecologia e Libertà. Anche in quel caso venne stilato un documento con l’esito dell’incontro. Le polemiche sono utili quando portano ad una discussione seria sulle cose da fare. Quando rischiano di essere strumentali o legate ad altri interessi o necessità elettoralistiche finiscono soltanto per indebolire il partito. Sono comunque sicuro che ad una più attenta lettura della nota congiunta e dopo una riflessione più serena di ciò che è realmente accaduto il Pd di Trapani avrà la possibilità, ancora una volta, di confermare la sua unità d’intenti e la dinamicità della sua classe dirigente. L’autonomia dei vertici comunali del partito non è mai stata messa in discussione. Saranno protagonisti della prossima competizione elettorale assieme a tanti altri".

Questo invece il comunicato di Rifondazione Comunista:

Come previsto, la reazionaria alleanza elettorale fra il Partito Democratico e l'Unione Democratica di Centro, in provincia di Trapani, è stata ufficializzata. Siamo certi che la deriva centrista del PD e l'ambiguità di talune scelte politiche è divenuta inequivocabile, lontana com’è da letture interpretative.
Il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra si pone antagonisticamente rispetto a queste posizioni, candidandosi come vera alternativa all'inadeguatezza delle politiche padronali e antipopolari che si intendono portare avanti.
Invitiamo i compagni, i lavoratori e i giovani che militano nel PD, convinti che questo grande contenitore faccia ancora gli interessi delle classi subalterne, a una presa di coscienza e a prendere le dovute distanze per evitare sciagurate scelte come quelle consumate a Campobello di Mazara.
Di fronte a forze politiche che sempre più si assomigliano e portano avanti gli stessi programmi, sia in Sicilia sia a livello nazionale, c’è bisogno di un'opposizione chiara senza se e senza ma, per costruire una vera alternativa attraverso le lotte sociali, a partire dalla nostra provincia che tutti gli indicatori economici collocano come fanalino di coda dell'Italia intera.
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra si fa promotrice di un fronte aperto a tutti i soggetti disponibili che, partendo dal no al governo Monti e a quello regionale di Lombardo, rifiuti il patto di stabilità delle amministrazioni locali, tuteli i bisogni sociali dei ceti subalterni e difenda ed estenda la gestione dei servizi pubblici.
Il riscatto dei lavoratori e delle loro famiglie della nostra provincia non può partire che da questa operazione di chiarezza.