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19/03/2012 23:10:55

Erice, conferenza sull'"imbroglio" della Grande Città

Il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e l’Assessore alle Finanze ed al C. Storico Alberto Venza, hanno presentato dati statistici ufficiali ed elementi concreti di comparazione, volti a "smascherare le bugie dei fautori della Grande Città".

In particolare, è stato detto che:
- Il costo della “politica”, invece di diminuire, aumenterebbe di ben € 255.071,16 (pari a € 255 per ogni cittadino), oltre alla maggiorazione dei costi dei vertici della burocrazia amministrativa nonché della nuova “casta” dei Consiglieri di Circoscrizione
- E’ stato reso noto il divario oggi esistente in materia di pressione fiscale e tasse fra i Comuni di Trapani e Erice (con tassazione nettamente inferiore), che necessariamente prelude al notevole aumento di tasse per i cittadini ericini:
ICI divario / aumento tra il 10% ed il 30%
TARSU abitazioni divario / aumento del 9% (destinato ad aumentare
almeno del 30% in considerazione che a Trapani non viene effettuata RD porta/porta come imposto da L.R.
Addizionale IRPEF divario / aumento del 70%
Addizionale Consumi ENEL divario / aumento del 200%

Inoltre, non vi sarebbero maggiori trasferimenti di fondi regionali, in quanto e per vigente Legge calcolati “semplicemente” sul numero degli abitanti: sarebbero, quindi, pari alla somma dei trasferimenti attuali alle due Città.

Tanto meno vi sarebbero maggiori trasferimenti erariali: il Federalismo Fiscale prevede infatti l’esaurimento di detti trasferimenti nazionali-regionali, che sarebbero sostituiti dalla somma delle imposte versate dai cittadini del territorio.

Anche per i fondi europei, l’attuale assetto su due Comuni consente l’ovvia pluralità di partecipazione ai bandi ed una maggiore possibilità di accedere a più finanziamenti europei ed in ogni campo d’intervento.

Di contro l’investimento della Città di Erice con la cessione di area di proprietà comunale per consentire l’ampliamento dell’Ospedale S. Antonio e il potenziamento con servizio di Radioterapia.

“Da oggi le bugie hanno le gambe più corte, svelando l’imbroglio di chi – dichiara l’Assessore Venza -, privo di idee e progetti sui problemi reali del territorio e dei cittadini, produce solo chiacchiere, cercando di prendere in giro i cittadini ericini”.

“E’ tempo di ragionamenti seri, responsabili e documentati. E’ tempo di classi dirigenti trasparenti e credibili, serie e responsabili – dichiara il Sindaco Tranchida - Il tempo dei maghi e degli avventurieri, di medievale fattura, è stato bandito dalla storia e, di certo, non può albergare giocando d’azzardo sul futuro quotidiano delle comunità e sull’indispensabile e necessario sviluppo territoriale e sulla crescita sociale-economica-occupazionale delle Città”.

“Il futuro, se mai avesse a rivedere l’attuale assetto normativo, estendendo benefici reali e su ambiti territoriali assai vasti - all’unisono hanno dichiarato Tranchida e Venza -, non potrebbe che parlare ed avere il sapore di antico … Erice – Monte San Giuliano: il territorio assai vasto, plurale e ricco di opportunità, storicamente e fino a meno di 70 anni fa, di uno dei Comuni più estesi in Sicilia. E se le dimensioni territoriali ottimali potrebbero concorrere con l’Area Metropolitana dei 250.000ab, la storia – hanno aggiunto - ci ricorda di chi siamo figli: della civiltà ericina (Comune di Erice – Monte San Giuliano) che un tempo confinava fino a Monreale, affacciandosi sul Tirreno al pari del Mediterraneo. Questo “Grande Sogno” – hanno concluso i due Amministratori ericini - è sicuramente molto più affascinante e di certo ha radici sociali, culturali ed economiche più profonde. Paradossalmente, esso è molto più concreto delle evanescenti odierne bugie a sostegno della “Grande Città”, piccola al pari dei suoi più grandi sostenitori”.

Nei giorni a venire la Giunta comunale avrà a deliberare e disporre la pubblicazione ufficiale dei dati anticipati, onde consentire a tutti i cittadini di prenderne visione e per il debito di valutazione e riscontro.