La lunga giornata di celebrazioni è iniziata al mattino con la cerimonia solenne a Pizzolungo nel luogo della strage, aperta dalle note del “Silenzio”, eseguite dagli alunni della Scuola Media “Antonino De Stefano”. Quindi le autorità civili, militari e religiose presenti hanno commemorato le vittime della strage del 2 aprile insieme al Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, Margherita Asta, Don Luigi Ciotti, ai due agenti di scorta sopravvissuti e ad un nutrito gruppo di alunni delle scuole ericine.
Sullo sfondo il mare calmo di Pizzolungo e tre bianchi aquiloni che si sono levati in aria a simboleggiare la congiunzione tra terra e cielo delle vite innocenti spezzate dalla strage.
Dopo un momento di preghiera nella Chiesa di Pizzolungo la giornata è proseguita nel pomeriggio al Seminario Vescovile dove Don Luigi Ciotti ha parlato del suo lavoro “La speranza non è in vendita” incontrando un folto pubblico composto per lo più da giovani studenti che si sono a lungo intrattenuti con il coordinatore nazionale di Libera.
Le manifestazioni si sono concluse con la tradizionale fiaccolata che ha attraversato le principali strade cittadine fino alla Scuola polivalente di via Salvatore Caruso dedicata proprio alla memoria di “Giuseppe e Salvatore Asta”.