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16/04/2012 14:53:07

Rebus farmacie in Sicilia. Orari liberalizzati o no? A Trapani l'ordine dà liberta di apertura

regionale alla Sanità, Massimo Russo, che ha congelato in Sicilia la liberalizzazione degli orari delle farmacie introdotta a livello nazionale. Un provvedimento che ha spaccato gli stessi farmacisti e che ha acceso l’ennesimo scontro politico sulla gestione della sanità.
In attesa che arrivi la definitiva pronunzia dell’Avvocatura dello Stato sull’applicabilità in Sicilia della legge Monti, i farmacisti stanno interpretando in maniera diversa il groviglio di norme. E così la liberalizzazione è in atto a macchia di leopardo.
Oggi, in virtù di norme regionali, i farmacisti aprono dal lunedì al venerdì per otto ore al giorno (normalmente dalle 8,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30). Sono obbligatori il turno di riposo al sabato e la chiusura domenicale. Anche le ferie vanno concordate fra Ordine e Asp. Nel «Cresci Italia» Monti ha invece previsto che «non è impedita l’apertura in orari diversi da quelli obbligatori». Per i più ciò vale come un rompete le righe. Ma il settore si è spaccato. E Russo ha deciso di chiedere all’Avvocatura dello Stato se e come applicare la riforma in Sicilia. Per Russo l’interpretazione corretta è questa: «permane l’obbligatorietà degli orari già previsti, ferma restando la possibilità di aprire in orari aggiuntivi». Tutto il resto non si tocca e resta regolato - per ora - dalla legge regionale. Nella circolare l’assessore annuncia che in ogni caso «l’introdotta liberalizzazione oltre gli orari obbligatori necessita di una ulteriore regolamentazione di dettaglio da parte della Regione pe garantire uniformità nell’espletamento del servizio». Per Russo «bisogna anche garantire la corretta e puntuale informazione ai cittadini degli orari di apertura delle farmacie sul territorio». Sull’interpretazione delle norme, i farmacisti sono spaccati.
A Trapani l’Ordine ha interpretato la circolare in modo suo è ha diramato una nota in cui dà libertà di apertura.