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10/05/2012 04:26:14

Lombardo pensa alle elezioni regionali d'autunno e lancia il suo ultimatum al Pd

«Con l’alleanza col Pd andremmo oltre il 50 per cento — dice Lombardo — ma se si replica Vasto, se il Pd sceglie ancora Italia dei Valori e Sel, noi non ci stiamo». .
Il punto di partenza è che l’esito del voto delle amministrative a Palermo e nel resto della Sicilia, proiettato alla Regione, obbliga a cambiare prospettive. In questa
nuova corsa per Palazzo d’Orleans non troverebbe più posto Idv, con cui anche ieri Lombardo ha sancito l’incompatibilità.
«Adesso il Pd imbocchi la strada di una coalizione vincente, per quanto mi riguarda il Mpa sta insieme a Mps, Fli e Api ed è aperta a forze moderate come Udc e Grande Sud. Se ci fosse una foto di Vasto, se il Pd intendesse replicarla, noi non entreremmo nella foto. Per noi quella foto è ormai sfocata», questo è ormai l’assunto di Raffaele Lombardo.
L’eventualità di un’alleanza del Pd con Sel e Idv ha dimostrato, secondo Lombardo, debolezza anche nel resto della Sicilia, dove Sel quasi non esiste e Italia dei valori riporta percentuali quasi sempre sotto il 5 per cento. L’ingresso in giunta del Pd, con l’allargamento dell’alleanza a Idv e Sel, era la prospettiva su cui i democratici filolombardiani lavoravano fino a prima delle elezioni.
Adesso lo scenario, dal punto di vista della maggioranza che sostiene il governo, è un altro.
Dopo il voto, oltre alla foto di Vasto è sbiadito anche il Pdl.
«Quello che era un forte centrodestra — dice Lombardo in conferenza stampa — si è fortemente ridimensionato. Le alleanze del Pdl in molti casi non vanno nemmeno al ballottaggio e quindi c’è stato un crollo che rende la prospettiva di un’alleanza di centrodestra con cui confrontarci alle prossime regionali,una prospettiva debolissima».
Il presidente della Regione preferisce non replicare alla Finocchiaro che ha proposto al Pd di sostenere al ballottaggio Leoluca Orlando, il quale ha imperniato
la sua campagna elettorale sulla distanza dal governatore indagato per mafia. «Non merita la nostra considerazione...», sbotta Lombardo.