novembre, cancellerà la maggior parte delle corse che collegano giornalmente il
borgo medievale di Erice con Casa Santa e con Trapani.
In questo modo, dalla prossima settimana (fatta eccezione per le due corse
nelle fasce orarie scolastiche), il centro storico di Erice resterà
completamente privo di un trasporto pubblico che lo colleghi al resto del
territorio.
Le frequenti chiusure dell'ovovia, per manutenzioni ordinarie e straordinarie,
guasti, vento o altri "imprevisti", rendono infatti questo mezzo un'alternativa
inaffidabile ed improponibile, a fronte delle normali esigenze quotidiane di
spostamento di chiunque.
Gravi, anche se scontati e facilmente prevedibili, i disagi che si prefigurano
per i residenti, gli operatori, i visitatori e per chi ad Erice lavora, nelle
diverse attività commerciali, produttive, ricettive, ed anche negli uffici
comunali.
Un ulteriore contributo negativo, insomma, alla già difficile e penalizzante
condizione di isolamento lamentata dagli abitanti del capoluogo ericino nel
periodo invernale.
Il Comitato Erice Monte San Giuliano chiede pertanto alla Direzione
Provinciale ed alla Direzione Regionale dell'AST, di voler rivedere quella che
si ritiene essere una decisione ingiusta, con la quale si vorrebbe
evidentemente piegare il diritto alla mobilità alle leggi dei numeri e del
mercato; facendo così, di fatto, pagare gli effetti di scelte e responsabilità
gestionali dell'azienda, sempre ai più deboli: in questo caso i cittadini
utenti del servizio.
Il Comitato Erice Monte San Giuliano auspica altresì un tempestivo ed efficace
intervento nel merito, da parte dell'Amministrazione Comunale di Erice.
Il Presidente Piervittorio DEMITRY