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21/11/2012 07:38:09

"Sulla strada", il nuovo album di Francesco De Gregori

E’ un album che incanta, trascina e ti lascia travolgere da tutte le tracce del disco. Un disco attesissimo perché sono passati quattro anni dall’ultimo cd di inediti dell’artista romano; quattro anni che sono stati accompagnati da svariati live, il tour e il cd con Lucio Dalla, e ancora altri tour, dove De Gregori riesce sempre a trovare lo spazio per la creatività, arrangiando spesso nuove versioni delle sue canzoni già conosciute, a volte stravolgendole, a volte rinnovandole, e poi le nuove canzoni, queste splendide composizioni di vita vissuta, di occhi che guardano e scrutano ciò che ci circonda. Sono nove racconti di vita narrati ritmicamente, racconti malinconici, racconti innamorati, racconti vissuti e racconti immaginati, con infinite chiavi di lettura che ogni ascoltatore può associare ad ogni canzone. Ed è così che De Gregori ci incanta da quarant’anni, ci regala attraverso le sue canzoni delle storie piene di riflessioni, ricordi, speranze e sogni. E in questa ultima fatica del cantautore romano, la musica segue le parole, dal ritmo incalzante della title track “Sulla strada” dove il tema è il viaggio, fino ad arrivare a “Guarda che non sono io”: la canzone più interiore dove il principe si mette a nudo, separando la persona dal cantautore, con in sottofondo gli archi di Nicola Piovani, a marcare ancora di più la profondità riflessiva del testo. Profondità presente anche nel brano “Passo d’uomo”, dove gli archi sono scritti dal grande Guido Guglielminetti, produttore, bassista, capo banda, sempre a fianco di De Gregori nel suo percorso musicale più splendido.

Questo album ci regala anche due canzoni che parlano di storia: “Belle époque”, dove un sergente vive il passaggio tra l’ottocento e il novecento e poi “La guerra”, altro elemento sempre presente nel mondo in cui viviamo, e più precisamente la stupidità della guerra in sè e la sua inutilità contrapposte all’umanità dei soldati che si trovano attori di una storia dalla fine ignota.

Tra le altre tracce, due accattivanti canzoni dal titolo “Omero al cantagiro” e “Ragazza del ’95″, cantate insieme a Malika Ayane, e infine le romantiche “Show time”, e “Falso movimento”, a completare questo meraviglioso album di un cantautore che ama scrivere canzoni senza mai stancare, senza mai ripetersi, senza mai essere banale. Un cantautore che di certo rappresenta il perno principale della musica italiana che, senza questi grandi autori come lo stesso De Gregori, Guccini, Battiato e il compianto De Andrè, non sarebbe di certo la stessa cosa.

Francesco Genovese

Ecco i titoli delle tracce

Sulla strada
Passo d’uomo
Belle èpoque
Omero al cantagiro
Showtime
La guerra
Guarda che non sono io
Ragazza del ’95
Falso movimento