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11/12/2012 05:44:29

Porto di Marsala. Viviano e Adamo mischiano le carte. E il nuovo studio sulla posidonia lo paga.... il Comune

Il Sindaco Giulia Adamo ha annunciato venerdì scorso di aver adottato la delibera per la messa in sicurezza con il progetto che lei sponsorizza, quello regionale firmato dall’ingegnere Viviano: “Nella riunione di stamani della Giunta Municipale abbiamo approvato la delibera per la messa in sicurezza – con il progetto pubblico – del nostro Porto. E’ questo un atto assai importante con il quale diamo il via libera al progetto definitivo di ristrutturazione della struttura portuale redatto dal Genio Civile alle Opere Marittime di Palermo. In questo modo avremo un porto funzionale ed operativo capace di ospitare navi commerciali, da crociera e di essere volano di sviluppo socio-economico della Città. Intanto, ho già comunicato la notizia al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano che mi ha promesso il suo fattivo interessamento perché la delibera possa essere portata, nel più breve tempo possibile, all’attenzione dell’Assise civica di Palazzo VII Aprile”.
La dichiarazione contiene molte inesattezze. E’ un bluff. Innanzitutto la Giunta non ha approvato alcun progetto, perchè non le compete. Può prenderne atto, certo, ma nulla di più.  Il progetto del porto, infatti, compete alla Regione Siciliana e all’Ufficio del Genio Civile di Trapani. Il Consiglio Comunale non ha da approvare alcuna delibera, se non la variante necessaria che il progetto richiederà.
Perchè il Sindaco di Marsala sente la necessità di fare questa dichiarazione? Per battere un colpo, nonostante il progetto si sia impantanato sempre di più.

Vanno avanti infatti le indagini della Procura di Trapani sulle vicende legate alla realizzione del porto di Marsala. Come abbiamo raccontato a Settembre, l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana ha inviato alla procura di Trapani tutte le carte del progetto tecnico del porto, voluto e sostenuto dal Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, perchè è stata cambiata, falsificandola, la mappatura della posidionia, pianta marina protetta che cresce rigogliosa davanti le banchine del vecchio porto.
La Procura indaga per falso ed abuso d’ufficio. Questi i fatti.
Le reazioni del Sindaco Adamo sono state sempre nel senso di negare la vicenda, attaccando la stampa, e cercando di spostare il ragionamento sulla posidonia e non sul falso, documentato e denunciato dalla stessa Regione Siciliana.
Quando in campagna elettorale Rosario Crocetta è venuto a comiziare a Marsala, l'8 Ottobre, il Sindaco Adamo aveva preteso da lui che facesse una sorta di passeggiata simbolica tra le malmesse banchine del porto cittadino, per simboleggiare la sua vicinanza al nostro primo cittadino in questa querelle. Crocetta si è opposto, e dopo un lungo tira e molla delle due diplomazie , la cosa si è risolta con la consegna pubblica nella sala conferenze di San Pietro di un cd da parte del Sindaco a Crocetta: “Qui c’è il progetto del porto, ora tu lo devi realizzare”, ha detto il Sindaco.
Come si fa a realizzare un porto che non ha un progetto perchè la stessa Regione ha congelato tutto dopo aver denunciato il falso alla Procura?
Bel mistero.
“Non avete capito nulla. Non è successo niente” ha dichiarato il Sindaco Adamo quando è stata sollevata la domanda. "Basta riscrivere il progetto". E così ha fatto.
L’ingegnere Viviano ha infatti riscritto in fretta e furia il progetto. Lo ha girato all’ufficio del Genio Civile di Trapani, che lo ha trasmesso al Comune di Marsala. Attenzione. La trasmissione al Comune è del 9 Ottobre scorso. La consegna del cd con il progetto a Crocetta, fatta dal Sindaco Adamo è del giorno prima... E allora cosa c’era in quel cd? Vuoi vedere che era davvero un cd rescrivibile...?
Quando gira il progetto al Comune di Marsala, il responsabile del procedimento, l’ingegnere Mollica, ricorda al Sindaco quanto sta accadendo, e cioè il problema della posidonia. Sulla vicenda l’assessorato regionale alle infrastrutture ha coinvolto la Procura di Trapani, perchè c’è un falso che va accertato, ricorda.
Il progettista Viviano come ha reagito alla notizia delle indagini in corso? L'articolo di www.marsala.it è del 17 Settembre. Viviano, subito, il 21 Settembre, chiede uno “studio integrativo”. Poi scrive una nota a tutti, il 2 Ottobre, dicendo che la colpa non è sua, ma della società che ha fatto le indagini, la Prisma srl di Napoli. Le indagini, scrive, “hanno scarsa attendibilità”, perchè “non riescono a fare chiarezza sulla presenza di posidonia”. In realtà le indagini della Prisma sono chiare, e la mappa è una, solo che in un progetto appare in un modo, nell’altro progetto in un altro modo. E’ su questo che indaga la Procura di Trapani.
Ma comunque la strategia di Adamo e Viviano è chiara: andare avanti. E infatti che succede? Che Viviano manda un progetto monco delle indagini sulla posidonia (quindi un progetto che non serve a nulla, perchè i risultati dello studio potrebbero costringere a rifare tutto), l’iter è bloccato - lo ammette in una nota lo stesso Comune (ma guai a dirlo alla stampa...) - e il 5 Novembre il Sindaco Adamo che fa? Dato che il progetto è “di fondamentale importanza per lo sviluppo della città di Marsala”, sollecita a tutti il nuovo studio della posidonia e si dichiara pronta a finanziarlo, ovviamente con i soldi del Comune.
Ed infatti, con una delibera del 14 Novembre, la Giunta di Marsala decide che il nuovo studio lo devono pagare i marsalesi. Il preventivo - neanche a dirlo - lo chiede Viviano, il 7 Novembre, ad una nuova società la Biosurvey srl, spin - off dell’Università di Palermo, con sede in Viale delle Scienze. E, guarda caso, il Sindaco Adamo decide di pagare le nuove indagini con i soldi dei marsalesi, scegliendo di affidare i lavori ad una ditta individuata da Viviano. La spesa per il Comune di Marsala è di 17.545 euro. L’obiettivo è quello di permettere al progettista Viviano “di integrare o rielaborare il progetto”. Stiamo attenti: tutto questo gran girare di preventivi, incarichi, è totalmente gestito tra Adamo e Viviano (guarda caso un binomio ricorrente) senza alcun coinvolgimento dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, il quale in qualità di committente è l’unico titolato ad affidare appalti inerenti alla progettazione.

Ricapitolando: il progetto regionale del porto di Marsala si basa su un falso. Su questo sta indagando la Procura di Trapani, vicina a chiudere le indagini. Di fronte all'evidenza il progettista Viviano ha riscritto il progetto. Manca però lo studio della posidonia (che era stato falsificato nel primo progetto). Allora il Sindaco Adamo chiede a Viviano di farsi fare un preventivo per un nuovo studio, tanto lo paga il Comune di Marsala......