Lunedì tornano a Marsala le strisce blu, gestite direttamente dal Comune

 Sono oltre trenta le vie e piazze di Marsala in cui sono presenti le “strisce blu”. La novità è che il  servizio sarà gestito in economia dallo stesso Comune di Marsala, com'era prima dell'Amministrazione Carini. Il controllo sarà affidato agli agenti della Polizia Municipale, nonché agli ausiliari del traffico (dipendenti comunali) in possesso della specifica qualifica. Le fasce orarie in cui sarà attivo il servizio sono sia di mattina (9-13) che di pomeriggio (16-20) di tutti i giorni feriali. Un’ora di sosta prevede una tariffa di 50 centesimi; ma saranno disponibili anche park card di 30 minuti al costo di 25 centesimi. I tagliandi saranno in vendita negli esercizi commerciali che ne faranno richiesta, in convenzione con l’Economo municipale.

Dopo aver sospeso il servizio, che era stato appaltato dall'amministrazione Carini alla ditta Soes di Benevento, il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, ha deciso di tornare alla gestione diretta del Comune. "Il sistema della sosta a pagamento - dichiara il Sindaco - costituisce un efficace soluzione al problema della ricerca del parcheggio nelle zone ad alta densità di traffico veicolare, ed è, inoltre, un deterrente alla sosta selvaggia e prolungata nelle principali zone del centro urbano. Da qui la nostra decisione di riprendere il servizio e di gestirlo direttamente in economia, considerato anche che il Tar di Palermo, con apposita ordinanza, non ha concesso la sospensione dei provvedimenti impugnati ed ha fissato l’udienza per il mese di novembre 2013”. 

La vicenda è stata seguita direttamente dal dirigente del settore Polizia municipale, Vincenzo Menfi. Da notare che la sosta a pagamento sarà anche operativa dal 1° giugno e fino al 30 settembre di ogni anno presso il parcheggio del Signorino.

La Soes di Benevento  nell’ottobre 2008 si aggiudicò, con un rialzo del 14,70%, l’appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento delimitati dalle strisce blu. Dallo scorso 13 agosto è stata «sollevata» dall’incarico per «inadempienza contrattuale».
Il Comune, che aveva già concesso un termine di proroga, ha strappato il contratto perché la società campana non ha versato per intero le somme previste dal bando di gara. La Soes afferma invece che il Comune non ha mantenuto i suoi impegni soprattutto per quel che riguarda i posti auto (sulla carta 997).
«Subito dopo la stipula del contratto - si legge nella nota della Soes - il Comune rilevava di essere inadempiente in quanto parte degli stalli di sosta (997) previsti dal progetto elaborato dai propri tecnici erano indisponibili in quanto sugli stessi aveva rilasciato concessioni di occupazione di suolo pubblico, altri erano occupati da cassonetti per la raccolta dei rifiuti e altro. Il Comune prima ancora d’iniziare il servizio, ha pensato d’inserire, con un progetto di variante, altre aree di sosta precedentemente escluse dal progetto principale. Aree ritenute fino ad allora scarsamente frequentate dagli utenti».