Alla kermesse elvetica ha debuttato una delle auto più rivoluzionarie degli ultimi anni. La Volkswagen XL1 passa da prototipo ad auto di serie.
Sarà prodotta ad Osnabrück, il vecchio stabilimento Karmann, gli stessi impianti dove vengono montate la Golf Cabrio e la nuova Porsche Boxter.
La Volkswagen XL1 sarà costruita in fibra di carbonio (RTM, modellata attraverso la resina). I pannelli esteriori della carrozzeria pesano 1/5 di quanto peserebbero se costruiti in acciaio.
Il peso totale è intorno ai 800 Kg, come nel prototipo di alcuni anni fa. Tutto sulla XL1 è speciale, persino la verniciatura, che con un trattamento specifico per le superfici in carbonio sembrerebbe ridurre ulteriormente il peso rispetto alla tradizionale pellicola di vernice.
Il dato preciso riguardante i consumi della Volkswagen XL1 rilasciato dalla Casa è di 0,9l/100 km. Il portabagagli, ad esempio, ha ampliato la propria capacità di carico, raggiungendo i 120 litri. L'autonomia elettrica è cresciuta fino a 50 km (prima erano 35), facendola così diventare, volendo, anche una elettrica urbana a tutti gli effetti. Le emissioni di CO2, poi, si fermano ad appena 24g/km. Nel complesso, tra propulsione elettrica e ibrida, l'autonomia totale della XL1 raggiunge i 500 km.
L'impostazione è quella di una coupé due posti, dotata di tecnologia ibrida plug-in composta da un motore termico Diesel TDI da due cilindri, e 0,8 litri di cilindrata (praticamente mezzo 1.6 TDI utilizzato sulla maggior parte dei modelli del gruppo VW) e da un motore elettrico.
Per coprire lo scatto da 0 a 100 km/h la Volkswagen XL1 ci mette 12,9 secondi (il prototipo ce ne impiegava 11,9), la velocità massima è stata autolimitata a 160 km/h, anche se con i 48 CV del motore TDI più i 27 CV del motore elettrico potrebbe raggiungere anche velocità più elevate (considerato il peso).
Va tenuto presente, parlando di potenza, che grazie alla resistenza aerodinamica che vanta un coefficiente record di 0,19 (è alta solo 115 cm), per procedere ad un'andatura di 100 km/h le bastano 8,4 CV di potenza.
Le porte in carbonio, sono uno dei veri gioielli della XL1. Si aprono verso l'alto, come su una super car, e montano un dispositivo esplosivo per liberarle in caso di ribaltamento.
Le ruote sono realizzate in magnesio, i dischi dei freni in carboceramica, gli stabilizzatori in fibra di carbonio. Un vero sogno fatto ad auto visti i tempi e il caro carburante. La XL1 è in assoluto la vera regina del salone svizzero.
Carlo Rallo