Quantcast
×
 
 
29/05/2013 04:05:37

Gregorio Buongiorno: "Ecco l'agenda di Confindustria Trapani: aeroporto, credito, legalità"

Nella sua agenda immaginiamo che come prima emergenza ci sia la paventata chiusura dell'aeroporto di Trapani.

E' un tema caldo, ma, se devo essere sincero, è da tempo che ce ne occupiamo, da quando il presidente dell'Airgest ha cominciato a paventare i rischi per l'aeroporto di Trapani a causa dell'abolizione delle province.

E oggi siamo qua...

L'Airgest qualche mese fa ha avuto la concessione trentennale dell'aeroporto da parte dell'Enac, un atto importante, che permette di lavorare e di pianficare senza problemi.

Vicenda beffarda...

Si. Non dobbiamo perdere di vista che l'Airgest è un'impresa a tutti gli effetti, con propri bilanci, entrate ed uscite. Per poter andare avanti ha bisogno della giusta pianificazione, ecco perchè è importante la concessione trentennale. Purtroppo la norma che abolisce le provincie, corretta dal punto di vista di contenimento dei costi, indirettamente va a colpire l'Airgest come tutte le società partecipate in Sicilia.  Noi oggi non siamo in grado di dire cosa succederà a Dicembre all'aeroporto di Trapani, e in queste condizioni è quasi impossibile rinnovare il contratto con Ryanair, che scade nel Marzo del 2014, ma che andrebbe negoziato da subito, data la sua delicatezza.

C'è da stare attenti e vigili. Ma voi siete invitati ai diversi tavoli tecnici convocati in questi giorni?

No. Anche perchè si tratta di una riunione tra gli enti locali. E' giusto che i primi a chiarirsi le idee siano loro. E' importante però che facciano in fretta. 

Non ci sono soldi, dicono.

E capisco qual è la difficoltà dei nostri Sindaci, ma è importante fare in fretta.

Ci sono realtà imprenditorali del nostro territorio in grado di spendersi direttamente per Birgi entrando magari nell'Airgest?

Potrebbero essere interessate le aziende del settore turistico, non credo singolarmente, ma immagino consorziandosi...

Cambiamo argomento. E andiamo alla crisi. Quali proposte concrete possiamo lanciare per evitare di piangerci addosso?

Ci sono da muovere le leve giuste. Tra le prime cose che farò ci sarà l'organizzazione di un tavolo tecnico con istituti di credito, Banca d'Italia e Camera di Commercio per analizzare lo stato dell'economia in provincia di Trapani e capire come le banche possono intervenire. Le aziende italiane sono ormai finanziate dalle banche molto meno rispetto agli anni scorsi. Altra cosa da risolvere è dare velocità alle autorizzazioni che sono ferme nei vari uffici della Regione e degli enti locali: la burocrazia scoraggia gli investimenti.

Ultima domanda. Dopo l'operazione "Corrupti mores", gli imprenditori Morici, padre e figlio, sono stati sospesi da Confindustria. Quanti Morici ha il sospetto che ci siano in Confindustria Trapani. Quello degli imprenditori è un corpo sano?

Io non so quanti Morici ci siano... Io mi sono limitato ad applicare una delibera di Confindustria Sicilia che anni addietro ha intrapreso una strada contro le aziende poco trasparenti. Quindi abbiamo sospeso i due imprenditori perchè sono stati oggetto di un provvedimento molto grave. Per il resto, posso garantire, come Confindustria, che terremo l'attenzione alta su questi temi, e in caso di ulteriori casi prenderemo i provvedimenti con fermezza.