Con momenti di tensione, e un'interruzione quando il consigliere Gregorio Saladino è andato in escandescenze (come vedete nel video oggi in primo piano).
Pino Carnese (Pdl) ha espresso la sua solidarietà alla redazone di marsala.it: "Non è accettabile che il Sindaco di una città non accetti la critica, o la satira. Nessuno le toglie il diritto della querela, ma lo faccia a proprie spese e non a nome della città". Ha aggiunto: "Io l'avevo capito, quando ha distribuito a pioggia contributi a giornali e testate locali, tranne a Rmc 101, radio che ha fatto la storia di Marsala".
Il consigliere Michele Gandolfo (Psi) a nome di altri quattro consiglieri comunali, ha preparato un ordine del giorno di solidarietà alla redazione di marsala.it e di censura dell'operato dell'Amministrazione Comunale, chiedendo la revoca della delibera di Giunta, e riservandosi di trasmettere una nota alla Corte dei Conti per evitare che ricada sulle casse comunali il costo della procedura intentata dal primo cittadino. L'ordine del giorno verrà messo in discussione e in votazione nella prossima seduta.
Molto duro anche l'intervento del consigliere Di Girolamo, che ha censurato l'atteggiamento del Sindaco. "Sono affari loro" ha detto invece il consigliere Gregorio Saladino, in un intervento molto concitato. La vera battaglia è, per il consigliere Saladino, "sul nome dell'aeroporto". "Quando mai la stampa locale ha pubblicizzato Marsala?" dice Saladino. E rivolto alla nostra redazione: "Ma perchè criticate sempre?". Ha comunque riconosciuto che "non è giusto che la citazione di Adamo la paghino i cittadini". L'intervento di Saladino ha avuto un crescendo rossiniano. Ad un certo punto ha perso le staffe e si è messo ad urlare, allontanandosi dall'aula. C'è da dire che un atteggiamento di questo genere, definito come "indecoroso" da alcuni consiglieri, rischia di essere un cattivo spot per il consiglio comunale e la città tutta. Magari Adamo chiederà i danni pure a lui.
Tra le urla di Saladino, il presidente Sturiano ha ricordato "che la stampa non va mai intimidita o censurata". Ha anche attaccato l'Amministrazione: "Sono successi fatti gravi, e ne succederanno ancora, ma manca al consiglio il momento del confronto. Gli assessori non rispondono alle domande, il Sindaco non c'è mai".
Per Ginetta Ingrassia, consigliere comunale dell'Udc, "l'informazione è sacrosanta, tutelata dalla Costituzione e da diverse convenzioni internazionali". Ha comunque parlato dei "limiti della libertà di stampa, principio cardine delle democrazione liberali". "Molti consiglieri in questa aula hanno lamentato una stampa faziosa - ha aggiunto - adesso invece la difendono...". Nell'occasione Ingrassia ha sollecitato anche la diretta streaming delle riprese del consiglio comunale, "per evitare interpretazioni errate dei nostri interventi".
Per Nicola Fici, capogruppo del Pd, "va espressa massima solidarietà al giornalista Giacomo Di Girolamo". Il gruppo del Pd si trova d'accordo, ha detto Fici, con le posizioni già espresse da Milazzo e Gucciardi: "è doveroso sostenere la libertà di opinione di tutti gli operatori dell settore, invitando gli stessi ad essere altrettanto attenti". Ma per Fici la polemica è anche con i suoi assessori, Genna e Vinci, che hanno votato la delibera - bavaglio del Sindaco Adamo. "IInvito gli assessori ad essere attenti sulle delibere approvate in Giunta - ha ricordato Fici - in quanto le stesse devono essere condivise dal partito ed andare in linea con i principi ispiratori del Partito Democratico". Si è dissociato con l'operato della Giunta Adamo anche il consigliere del Pd Enzo Russo.