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30/08/2013 06:32:00

Ztl, ancora polemiche. Scendono in campo i commercianti

 Dopo cinque giorni dall’effettivo via continuano a Trapani le prese di posizione contrarie all'ampliamento delle «ztl».

E’ sceso in campo il Comitato Viviamo Trapani con i titolari di diversi esercizi commerciali del centro storico interessati dalle limitazioni alla circolazione che si sono confrontati ed hanno discusso sulle conseguenze economiche causate dal provvedimento del Sindaco Vito Damiano. “L’ordinanza sulla Ztl - scrivono in un comuniato - è stata emessa senza il vaglio delle categorie interessate e senza prima ipotizzarne le conseguenze che avrebbe potuto determinare per gli esercenti del centro storico in danno anche per le famiglie”. Da qui l’idea del comitato “al fine di promuovere ogni iniziativa necessaria per la salvaguardia, tutela dei propri diritti e la sopravvivenza delle proprie attività commerciali già in crisi” e il mandato agli avvocati Vincenzo Maltese e Filippo Spanò per l'impugnazione del provvedimento dinanzi al Tar, “essendo risultati vani tutti i tentativi di dialogo e confronto con il sindaco Damiano . il quale nei fatti ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di venire incontro alle esigenze degli esercenti. Il Comitato - continua la nota - avrà anche la facoltà di segnalare altri disservizi e/o avanzare istanze all'amministrazione comunale, o in altre sedi, considerato che non deve nascere ed esaurire il proprio contesto con le sorti dell'ordinanza.
Alla riunione hanno preso parte una cinquantina di cittadini e alcuni consiglieri comunali, in Piazza San Francesco di Paola nei pressi della via Mercè per discutere del provvedimento sulla zona a traffico limitato. Tra i consiglieri Francesco Salone (Azzurra Libertà) e Salvatore Pumo (Movimento per le Autonomie). Diverse le richieste: una fascia oraria di "libera circolazione" ( durante le ore lavorative) o il ritorno al transito totale di alcune strade di snodo come la via Mercè e la via Serisso.
Il Sindaco, dal canto suo, ha incontrato alcuni commercianti e replica: «Non è vero che questa Amministrazione non ascolta le richieste e i disappunti della cittadinanza, tanto e vero che questa ordinanza rimarrà in vigore fino al 31 ottobre e solo dopo quella data si troverà una decisione definitiva».