Papania: "Non sono renziano. Il Pd abbandoni i vecchi vizi..."

Nino Papania, ex senatore del Pd, in questi giorni si sono tenuti i vari congressi in Sicilia e in provincia di Trapani del suo partito. Lei ha partecipato?

Sono andato a votare.

Ma non ha partecipato al dibattito.

No, ho semplicemente votato per i candidati al coordinamento comunale e provinciale.

Adesso non è più senatore e magari può guardare con un po’ più di distacco quanto sta avvenendo nel Pd. Che clima c’è?

Sinceramente non vedo quella ventata di rinnovamento che doveva esserci con i nuovi tesseramenti. E’ un fatto fisiologico e ci si deve abituare a nuove regole e nuovi movimenti. Si va, purtroppo, verso partiti più leaderisti e meno partecipativi. Questo è un male per la democrazia. Spero che si riesca a invertire questa tendenza.

Anche in provincia di Trapani c’è questo “leaderismo”?

Qualche confusione qua e là c’è. Sarebbe meglio avere un dibattito più aperto e partecipativo.

Dalle indicazioni che arrivano il probabile segretario di federazione in provincia di Trapani sarà Marco Campagna. Cosa ne pensa?

Sarà un buon segretario provinciale. Spero possa collaborare con Mino Spezia, dotato di ottima energia, e che queste persone più giovani e più entusiaste possano riformare il partito aperto alle nuove partecipazioni. Ma il Pd deve abbandonare vizi e i difetti del passato.

Il suo nome viene fatto spesso nei dibattiti politici del Pd. Lei è stato senatore quindi per molti è una pietra miliare del Pd in provincia di Trapani, per altri rappresenta un momento di scandalo per il partito per la vicenda che l’ha portata alla sua non candidatura.Si dice che lei sia renziano...

Il mio diritto alla partecipazione politica è uguale agli altri. Quindi posso partecipare a dibattiti per sostenere Renzi oppure no. In questo momento sono semplicemente un cittadino, mi muovo come tale e non come politico. Quindi attribuirmi decisioni che non mi competono non mi
sembra un modo adeguato di affrontare la questione. Dopo la mia mancata candidatura ho preferito fare un passo indietro dalla scena politica evidente, e riflettere un po’, anche sui miei errori.

Per molti lei è salito sul carro di Renzi. E’ così? E’ renziano?

No.In questo momento sono nell’area popolare in cui sono sempre stato che in Sicilia è unita e ha deciso di sostenere Renzi.

Fosse per lei?

Mi sembra che Renzi possa rappresentare il nuovo assoluto nel Pd. Ma secondo me è necessaria una collaborazione con Cuperlo.

Delle larghe intese tutte interne al Pd.

Il Partito democratico senza sinistra è un partito debole.

Come in provincia di Trapani, dove la parte di sinistra del Pd quasi non esiste più. E tra i “mandanti” di questa scomparsa dell’area di sinistra si mettono i nomi di Papania e Gucciardi come di coloro che hanno un monopolio assoluto del partito.

Io ritengo che un Pd senza sinistra non sia il Pd, ma un’altra cosa. Se faccio parte di chi ha commesso questi errori me ne assumo la responsabilità per la mia parte. Ma credo che la sinistra sia indispensabile per l’evoluzione di un partito progressista. Senza la sinistra dei valori c’è poco da raccogliere. C’è solo organizzazione e governo, e questo non basta per fare un partito.