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06/12/2013 07:28:00

Demopolis. Pd primo partito, centrodestra avanti di tre punti. Grillo in gran ripresa

 A due giorni dalle Primarie il PD resta primo partito con il 28%, ma la coalizione di Centro Destra, se unita, supererebbe oggi di 3 punti il Centro Sinistra. È il dato che emerge dal Barometro Politico di dicembre dell’Istituto Demopolis.
Mentre prosegue la ripresa del Movimento 5 Stelle, posizionato oggi al 23%, il Centro Destra sembra beneficiare, per il momento, della scissione del PDL e dell’uscita dalla maggioranza di Forza Italia dopo la decadenza di Berlusconi. L’Istituto diretto da Pietro Vento ha fotografato il consenso nelle ultime settimane: se il 12 novembre il PDL unito si attestava al 23%, oggi Forza Italia otterrebbe il 21,5%, il Nuovo Centrodestra di Alfano il 7%. Se alleati, i due partiti raggiungerebbero il 28,5%, con un incremento in 20 giorni – secondo i dati di Demopolis – di quasi 6 punti percentuali rispetto al PDL. Restano tendenzialmente stabili la Lega Nord al 3,6 e Fratelli d’Italia al 2,4.

Nonostante l’attenzione mediatica, l’effetto Primarie non sembra aver determinato, almeno fino ad oggi, una crescita del consenso per il Partito Democratico, stabile al 28%. Si riduce leggermente il peso degli alleati, con SEL che scende al 3%. Si confermano in, in base ai dati dell’Istituto Demopolis, le difficoltà dei Centristi, con l’UDC al 2,5% e Scelta Civica al 2%, entrambi penalizzati dalla nascita del NCD. Sotto il 2% le altre liste.

Gli eventi degli ultimi giorni hanno anche determinato una ulteriore evoluzione nel consenso, da mesi altalenante, alle due principali coalizioni: il Centro Sinistra si attesta al 32%, superato di tre punti dai partiti del Centro Destra che – secondo il Barometro Politico Demopolis - raggiungerebbero oggi il 35%. Prosegue intanto la crescita del M5S di Grillo, che si sta progressivamente riavvicinando al dato delle Politiche di febbraio.
“Si tratta – sostiene il direttore di Demopolis Pietro Vento – di dati destinati a mutare significativamente nelle prossime settimane. Peseranno sulle intenzioni di voto degli italiani la probabile vittoria di Matteo Renzi alle Primarie del PD dell’8 dicembre e le scelte del Governo Letta: la crisi economica ed occupazionale non potrà non incidere sugli esiti delle prossime competizioni elettorali. Con tre grandi minoranze sotto il 40% – conclude Vento – sarà cruciale il sistema elettorale con il quale ci si recherà alle urne”.