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12/12/2013 06:00:00

Imu e Tares, pasticci a Marsala e Trapani. Corsa contro il tempo per i cittadini

 Non solo aumentano le tasse, ma ogni volta è sempre più difficile pagarle, quasi uno facesse una cortesia ai Comuni....A Marsala e Trapani sul fronte delle tasse stanno succedendo delle cose singolari.

A Trapani è stato votato qualche giorno fa l'aumento della Tares, la nuova imposta sui rifiuti. Si deve pagare entro il 16 Dicembre, ma molti cittadini non hanno ricevuto ancora nulla. Dal Comune di Trapani fanno sapere che Lla scadenza di lunedì della prossima settimana per il pagamento della prima rata della Tares del 2013 non è perentoria. In questo modo, però, sembra scoraggiare ulteriormente chi vuole pagare con puntualità, e tutto questo solo per giustificare il fatto che l'amministrazione non ha ancora recapitato nelle case di tutti i cittadini i bollettini per effettuare i pagamenti.
Enzo Abbruscato, capogruppo del Partito democratico al consiglio comunale ha spiegato che "nel caso in cui i cittadini non potessero essere messi nelle condizioni materiali di ricevere per tempo l'avviso, con gli allegati necessari al pagamento, entro lunedì, suggerisco all'amministrazione comunale di non creare allarmismo circa un eventuale aggravamento di spese di mora".

In un altro comunicato, gli uffici dell'Amministrazione Comunale fanno sapereo che si sta monitorando le consegne degli avvisi di pagamento della Tares e che le stesse risultano regolari. "Gli Uffici Comunali - si legge nella nota del Comune - come sempre, sono a disposizione dei cittadini per verificare eventuali disservizi e porvi rimedio senza oneri per il contribuente. A tal riguardo si rammenta che, in caso di mancato recapito, gli uffici sono a disposizione per la stampa degli F24 per il pagamento.
Si precisa, tuttavia, che le scadenze per il versamento del tributo sono state approvate dal Consiglio Comunale con il Regolamento che disciplina il tributo il quale fissa il termine di pagamento della prima rata che deve essere versata entro il 16 dicembre 2013".

Su quanto avviene a Trapani sul fronte Tares interviene il movimento Trapani Cambia:

Avviluppata dagli effetti di una crisi venuta da lontano ma che ci investe tutti come uno tsunami, in un clima da austerity la nostra città vive il tempo del Natale senza nemmeno un luccichio.
E mentre i bambini immaginano lettere di desideri a Babbo Natale , i genitori ricevono la comunicazione del Comune a proposito della Tares.
"Si scusa l'Amministrazione dell'aggravio della nuova tassa" e dice di averla dovuto eseguire "suo malgrado".
Gentilezza prefestiva?
In realtà niente è avvenuto "suo malgrado". Anzi.
Questa amministrazione poteva scegliere se avvalersi dell' articolo 5, comma 4-quater del Dl 102/2013, che dà ai Comuni la possibilità di continuare a applicare Tarsu/Tia in deroga alla norma abrogativa.
E se l'avesse fatto ogni "gentile contribuente" avrebbe risparmiato circa il 50%.
Ma questa amministrazione non l'ha fatto e noi vorremmo capire perché.
Perché in una città senza servizi.
Perché in una città piena di divieti e strisce blu.
Per quest'anno il sindaco Damiano ha potuto mangiare il panettone come amministratore facendolo, però, andare di traverso a tutti i trapanesi.
Sembra proprio il sindaco di un'altra città.

Peggio ancora a Marsala. Dove non solo il Comune ha aumentato l'Imu, l'imposta municipale unica sugli immobili. Ebbene, la scadenza è il 16 Dicembre, come per la Tares, ma il Comune ha pubblicato la delibera Imu con le aliquote modificate solo lo scorso 9 Dicembre. A soli 7 giorni dal pagamento...