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06/08/2014 17:50:00

Marsala, il consiglio comunale approva il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

Tornato a riunirsi ieri pomeriggio, dopo il venir meno del numero legale nella seduta di lunedì al momento della votazione del punto 37 relativo al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (P.A.E.S.), il Consiglio Comunale di Marsala, presente in aula il vicesindaco geometra Antonio Vinci, ha approvato, nei tempi previsti (e cioè entro la data ultima del 10 agosto), con 17 voti favorevoli e due astensioni (su 19 consiglieri presenti), l’importante documento stilato dal gruppo di lavoro del Settore “Grandi Opere”, in collaborazione con la ditta di Bologna, che s’è aggiudicata l’appalto dopo l’adesione da parte dell’amministrazione comunale al Patto dei Sindaci per la riduzione dell’emissione di anidride carbonica entro il 2020.
In apertura di lavori, su espresso invito di diversi consiglieri, il dirigente vicario del Settore “Grandi Opere” ingegner Vincenzo Figuccia ha relazionato nuovamente per sommi capi sul Piano P.A.E.S., che prevede, entro l’anno 2020, la realizzazione di 34 azioni suddivise in una decina di aree di interevento e la cui approvazione era requisito condizionate per l’accesso alle risorse del nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020.
Successivamente, su proposta del consigliere Nicola Fici, il presidente Vincenzo Sturiano ha poi posto in votazione il prelievo dei punti all’ordine del giorno relativi a debiti fuori bilancio. Con 14 voti favorevoli e 2 contrari, il Consiglio ha stabilito di prelevare i punti dal n. 13 al 21 con esclusione del n. 16 (relativo ad una variante urbanistica su un’area di contrada San Silvestro all’interno dell’Area Industriale) e, successivamente, ha messo in trattazione, approvandoli a maggioranza, i primi tre atti deliberativi di debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, del Signor Andrea Tumbarello e della Ditta “Vivai del Sole”, per un importo complessivo di circa 15 mila euro.
Il clima in aula s’è infiammato con l’intervento di diversi consiglieri (ed è stata lamentata l’assenza del dirigente proponente), quando è stata messa in trattazione la prima di tre delibere relative al riconoscimento di debiti fuori bilancio per circa 8mila euro a seguito di apposita sentenza del Tribunale – Sezione Lavoro, a definizione del giudizio promosso contro il Comune da alcuni dipendenti del settore N.U. “per la mancata dotazione negli anni dal 2004 al 2009 degli indumenti protettivi e dei depositi di protezione individuali”.
Il presidente Sturiano ha proposto di sospendere la trattazione dei tre atti deliberativi per esaminarli e votarli in una prossima seduta alla presenza dell’attuale dirigente del settore ing. Patti (nel periodo indicato, invece, si sono alternati alla N.U. altri due dirigenti, ora in quiescenza); ma la proposta di accantonare gli atti (presenti in aula 15 consiglieri) non ha ottenuto il quorum necessario di 8 voti favorevoli avendo riportato, nel dettaglio, 7 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astensioni.
A questo punto, il Consiglio ha dovuto procedere alla votazione del punto 17, ma l’uscita dall’aula di diversi consiglieri ha fatto venir meno il numero legale con conseguente scioglimento della seduta.