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20/10/2014 06:00:00

Sicilia, tirocini per mille giovani. Verso l'archiviazione l'inchiesta sul Click Day

 Un pasticcio amministrativo, ma nessun reato. Va verso l'archiviazione l'inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia a Palermo, su cosa sia realmente successo dietro la fallimentare gestione del "Piano Giovani" in Sicilia, con i server che andarono in tilt il giorno del click day e le polemiche feroci tra l'assessore Scilabra - verso la quale pende una mozione di sfiducia dell'Ars - e la dirigente Corsello.Era il 5 agosto scorso, quando migliaia di giovani non poterono aderire al «Click day» per partecipare ai tirocini previsti dal «Piano giovani». La valanga di proteste accese la caccia alle responsabilità. Il dirigente generale Anna Rosa Corsello si dimise. Su di lei caddero sospetti per un  incarico di consulenza assegnato in passato alla figlia da una delle società che avevano lavorato al sistema informatico. 
Il sistema informatico andò in tilt per l'eccesso di richieste. Unica indagata è la Corsello che risponde di abuso d'ufficio. E' stata interrogata, su sua richiesta, dal pm Piero Padova e dall'aggiunto Dino Petralia. Al centro dell'indagine c'è la procedura per l'affidamento diretto del servizio informatico, assegnato senza gara alla Ett. Sembra cadere la tesi che la dirigente avrebbe favorito la Ett per un presunto rapporto della figlia con la società. La ragazza, infatti, avrebbe avuto solo un co. co. pro. di un mese con una ditta che faceva parte di una Associazione temporanea di imprese a cui apparteneva anche la Ett. La scelta dell'azienda, secondo la tesi difensiva, sarebbe stata consentita dalla legge che permette l'affidamento diretto in presenza di servizi che richiedono particolari competenze. La Ett, infatti, aveva già predisposto un sistema di software per la Regione e l'affidamento a una terza società sarebbe stato antieconomico.
I pm stanno completando gli accertamenti documentali, ma sembrano, alla luce di quanto finora emerso, intenzionati ad archiviare l'inchiesta.

Questa settimana intanto, salvo ulteriori slittamenti, è prevista la discussione all'Ars della mozione contro Scilabra. Era prevista la settimana scorsa ma è stata spostata. La censura continua a riscuotere il consenso della maggioranza trasversale dell'Ars. Il deputato renziano del Pd, Franco Rinaldi, ha dichiarato che voterà a favore della mozione di censura all'assessore Scilabra: «Credo che Crocetta sia una delle cause delle liti interne al Pd, che altrimenti non sarebbero così aspre». E Giuseppe Lupo, pure di area renziana: «Mi auguro che l'assessore Scilabra valuti l'ipotesi di un passo indietro». Commentando quanto ribadito dal governatore, secondo cui «Nelli resta al suo posto», Lupo dice: «Non è Crocetta che deve decidere, ma la Scilabra, che in ogni caso non uscirà bene da questa vicenda». Crocetta non è indietreggiato di un passo, lo scalpo di Nelli non lo consegna a Raciti, sostiene che “l’incidente” di percorso, che ha provocato la mozione di censura, è stato risolto. Raciti e i cuperliani non la pensano affatto allo stesso modo, sicché è probabile che lo scontro si trasferisca in Aula.

TIROCINI. "Abbiamo avuto il via libera per destinare altri 3 mln di euro ai tirocini del Piano Giovani, per la prossima selezione ci saranno 1000 posti. Contiamo la prossima settimana di avere il bando". Lo ha detto l'assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, in conferenza stampa a Palermo parlando della nuova finestra per i tirocini del Piano Giovani. L'assessorato nei giorni scorsi ha avviato un'interlocuzione con il ministero del Lavoro per chiedere una rimodulazione del Piano.