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12/12/2014 06:00:00

12 Dicembre, oggi sciopero generale. Ecco com'è andata a Trapani la manifestazione

13,30 - In due mila tra lavoratori, disoccupati, studenti e pensionati hanno preso parte stamattina a Trapani allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, contro le politiche economiche e del lavoro del Governo.

In città la manifestazione di protesta ha preso il via alle 10 con un lungo corteo che partendo da piazza Umberto I ha percorso la centrale via Giovan Battista Fardella. Alle 11,30 circa i manifestanti sono tornati in piazza Umberto I, dove si è tenuto il comizio, aperto dal segretario generale della Cgil Trapani Filippo Cutrona: "Oggi le piazze di tutta Italia e quella di Trapani hanno certificato che le politiche messe in atto dal Governo non cambiano verso al Paese. Noi riteniamo, invece, che così non va e che sia necessario investire sui diritti, sul lavoro, sui giovani, sulla cultura e sulle infrastrutture".

A seguire sono intervenuti sul palco la studentessa della rete degli studenti Medi di Trapani Francesca Strazzera, il pensionato Filippo Armato, la lavoratrice della pubblica amministrazione Donatella Fiorito e la lavoratrice dell'ex gruppo 6Gdo Lina Tasca.

A concludere lo sciopero l'intervento del segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello: "Oggi siamo in piazza perchè a questa nostra Terra bisogna dare la forza di credere, non solo nelle ricchezze che in essa vi sono, ma soprattutto nella prospettiva di un lavoro dignitoso che consenta ai propri abitanti di potervi rimanere, di poter formare una famiglia. Ciò si potrà fare solo con una politica del lavoro che dia maggiori prospettive".

07,00 - Tutto pronto  a Trapani per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil, contro le politiche economiche e del lavoro del Governo.
A Trapani la manifestazione si articolerà con il raduno alle 9 in piazza Umberto I (stazione ferroviaria), da dove partirà il corteo che percorrerà via Scontrino e via Giovan Battista Fardella. Alle 11,30 circa i manifestanti torneranno in piazza Umberto I, dove si terrà il comizio che verrà aperto dal segretario generale della Cgil Trapani Filippo Cutrona. Seguiranno gli interventi di lavoratori, pensionati e rappresentanti della società civile. Concluderà il comizio il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello. 

Sono dieci le manifestazioni previste in tutta la Sicilia per lo sciopero generale nazionale, indetto da Cgil e Uil, di venerdì 12 dicembre. A scendere in piazza per dire no alle scelte del Governo Renzi e sostenere le proposte sindacali su riforma della pubblica amministrazione, Jobs Act, legge di stabilità e politica economica, saranno le città di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, Siracusa, Ragusa e Caltagirone. Lo sciopero durerà l’intera giornata e in tutta Italia saranno più di 50 le manifestazioni.

A Palermo, l’appuntamento è alle 9 a piazza Croci e da qui che partirà il corteo partirà verso piazza Verdi dove sono previsti i comizi del segretario confederale nazionale Cgil, Nino Baseotto e del segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone. A Catania, corteo da piazza Roma a piazza Manganelli dove parleranno il segretario della Camera del lavoro Giacomo Rota e il segretario nazionale della Uil Fpl Giovanni Torluccio.

A Messina la manifestazione si snoderà da piazza Antonello a piazza Lo Sardo con i comizi del segretario generale della Fisac Cgil nazionale Agostino Megale e del segretario provinciale Uil Carmelo Catania. Il segretario generale della Cgil Sicilia Michele Pagliaro e il segretario generale nazionale della Uilcom Salvo Ugliarolo sono attesi a Siracusa dove la manifestazione partirà da piazzale Marconi per arrivare a piazza Archimede.

Ad Agrigento il concentramento sarà in piazza Cavour dove parleranno Massimo Raso, segretario generale della Camera del lavoro, e il segretario generale della Uil Aldo Broccio. A Caltanissetta l’appuntamento è nella zona industriale per un’assemblea nella sala convegni dell’Irsap dove interverranno Ignazio Giudice, segretario della Camera del lavoro, e Fabrizio Pascucci, segretario nazionale della Feneal Uil.

A Enna iniziativa nella sala Cerere del Comune con Mimma Argurio e Rita Magnano della Cgil ed Enzo Mudaro della Uil. A Ragusa corteo da piazza Vann’Antò a piazza Cappuccini e comizi di Giovanni Avola e Saverio Piccione, della Cgil, e del segretario della Uil Giorgio Bandiera.

GLI STUDENTI. Gli studenti si riverseranno nelle piazze al lato dei lavoratori: è proprio "Costruiamo il futuro" il motto che contraddistinguerebbe la giornata, a testimoniare che l'unico modo per far fronte ad una crisi trasversale che ormai da anni mette in ginocchio tutti, dai giovani ai pensionati, è investire innanzitutto su scuola, università e ricerca. A Palermo, in particolare, la mobilitazione partirà alle 9:00 da Piazza Croci.

"Le parole "lavoro" e "scuola pubblica" sono, a nostro parere, indissolubili- Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore della Rete degli Studenti Medi Sicilia- Un sistema realmente efficiente deve essere in grado di formare ed educare gli studenti di tutte le età, dando loro gli strumenti utili a realizzarsi da un punto di vista lavorativo secondo i propri sogni e le proprie aspettative. Ci troviamo di fronte ad un sistema d'istruzione malato, che fa capolino ad un mercato del lavoro incapace di garantire diritti e tutele a chi tutti i giorni porta il pane a casa. Scendiamo in piazza a fianco dei lavoratori perché ci troviamo in profondo disaccordo con le misure del Governo in fatto di Scuola Pubblica, peraltro rimaste promesse mai mantenute, e di mondo del lavoro, con un Jobs Act che mette in seria discussione la possibilità di assicurarsi un posto di lavoro stabile e salvaguardare i lavoratori dalle ingiustizie quotidiane."