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15/12/2014 06:45:00

Marsala 2015. Verso una sfida tra Antonio Parrinello e Stefano Pellegrino? Ecco perché...

 Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano pare lo abbia capito per primo. Alberto Di Girolamo. segretario del Pd, non sa se fidarsi o meno. Di cosa stiamo parlando? Una candidatura s’avanza, prepotente, tra le schiere del centrosinista a Marsala, per le prossime amministrative. Ed è quella di Antonio Parrinello. L’esponente prima dei Verdi, oggi battitore libero un piede dentro e uno fuori il Pd, è nel novero dei politici che contano di più in Sicilia, le “eminenze grigie” nascoste dai riflettori ma in grado di muovere molte cose. Non fosse altro perchè è capo di gabinetto dell’Assessorato all’Agricoltura, il dipartimento della Regione che, con la Sanità, utilizza più della metà del bilancio della Sicilia. Ma ha scalato via via i gradini della vicinanza a Rosario Crocetta, tanto da essere considerato uno dei suoi fedelissimi. Non è un caso che Parrinello sia oggi anche commissario della Regione alla provincia di Enna, da sempre uno dei nodi più caldi nello schieramento del centrosinistra, per la presenza del padre-padrone Vladimiro Crisafulli. E ormai sono in tanti a scommettere che a Raffadali - dove è stato commissario fino a poco fa, anche lì: si tratta del paese di Totò Cuffaro - e Enna in realtà Parrinello stia solo facendo le prove generali da amministratore per il grande balzo che lo poterà alla poltrona di Sindaco a Marsala. La strategia è chiara. Di fronte ad un centrosinistra già spaccato, con il segretario del Pd, Di Girolamo, che ha dato il benservito all’ex Sindaco Giulia Adamo e che è molto freddo nei confronti di Articolo 4 e di Sturiano, Antonio Parrinello sarebbe l’unico in grado di raccogliere i pezzi, perchè nessuno, a partire da Giulia Adamo, potrebbe dirgli di no. Lo scenario è chiaro: Sturiano e Di Girolamo andranno alle primarie, probabilmente a Febbraio. Al di là dell’esito, sicuramente finira tutto con il tavolo che salta. Già da oggi Di Girolamo fa inviti alla correttezza per non ripetere quanto di pietoso visto altrove. Quindi, probabilmente, con le primarie il centrosinistra salterà. Lì, Crocetta, intorno a Marzo, indichierà in Parrinello l’uomo della provvidenza, che viene dalle campagne ma piace ai salotti buoni, che parla con gli agricoltori e le cooperative, che ha amici un po’ dappertutto. L’unica incognita è capire cosa vorranno gli alleati. E’ probabile che per Sturiano si profili la conferma alla presidenza del consiglio, in caso di vittoria, e ad un uomo di Giulia Adamo (ad esempio Antonio Provenzano, o Benny Musillami) la vicesindacatura. Così la settanta si appatta, come dicono dalle nostre parti. Un ruolo, magari di assessore, verrebbe ritagliato anche per Alberto Di Girolamo. Se non ci sta, gli verrà dato il ben servito in favore del nuovo che avanza, il capogruppo Nicola Fici, possibile prossimo segretario del Pd cittadino. Tutto questo ragionamento, però, non fa i conti con Anna Maria Angileri. La dirigente scolastica del "Pascasino" è da sempre contraria a operazioni sottobanco, tanto da essersi candidata a Sindaco di Marsala contro la scelta "palermitana" di candidare Giulia Adamo nel 2012. Attualmente è poco partecipe al dibattito locale, ma potrebbe far sentire la sua voce nel caso non fosse convinta della trasparenza di tutta l'operazione. 

E a destra? Anche lì qualcosa si muove. E lo schema sembra essere lo stesso, anche se c’è più serenità. Il centrodestra marsalese non ha l’obbligo della vittoria, i favori del pronostico sono tutti per il Pd, e questo muove partiti e gruppi vari con più scioltezza. Enzo Domingo è davvero candidato. Il coordinatore cittadino di Forza Italia si è già portato avanti con il lavoro, incontra gruppi di persone, stila il suo programma. Ma è pronto a farsi da parte, come gli altri, davanti alla candidatura di Stefano Pellegrino. Il penalista marsalese è l’asso nella manica del senatore Antonio D’Alì per Marsala. Metterebbe insieme sia Forza Italia che il Nuovo Centro Destra, ed è l’unico candidato che a destra, al momento, potrebbe realmente vincere le elezioni. Anche perchè si aprirebbero scenari nuovi, con l’Udc di Giovanni Sinacori che potrebbe abbandonare la coalizione con il Pd per allearsi al centrodestra, e con più di una tentazione anche per Articolo 4, se le cose non dovessero andare bene tra Enzo Sturiano e Alberto Di Girolamo o Antonio Parrinello. Stefano Pellegrino, inoltre, potrebbe mettere con le spalle al muro Salvatore Ombra, l’imprenditore sempre più tentato dalla voglia di rimettersi in gioco dopo aver affrontato Giulia Adamo nel 2012. Di fronte la candidatura di Stefano Pellegrino, inoltre, anche il gruppo che fa riferimento all'ex Sindaco Renzo Carini non rimarrebbe indifferente. Ma Pellegrino in questo momento ha detto no. Non è un no secco, forse si vuole aspettare ancora un po’, anche per capire cosa succede nel centrosinistra e magari approfittare di fratture sempre più probabili.