Quantcast
×
 
 
28/01/2015 16:15:00

Doppi incarichi. Solo un deputato dell'Ars su due ha fatto la dichiarazione

 Solo un deputato all'Ars su due ha fatto la dichiarazione dove enuncia gli eventuali doppi incarichi. Anzi, poco più della metà dei deputati dell'Ars, 50 su 90. Dai dati in possesso all'amministrazione e pubblicati sul sito dell'Assemblea  emerge che sono 9 i parlamentari che ricoprono un altro incarico, oltre a Giovanni Ardizzone che in qualità di presidente dell'Assemblea regionale siciliana (Ars) guida di diritto il Consiglio di amministrazione della Fondazione Federico II (e che dichiara di non percepire per questo incarico alcun compenso aggiuntivo).
I nove deputati sono Rosario Crocetta (Pd), Anthony Barbagallo (Pd), Giorgio Ciaccio (M5s), Roberto Clemente (Misto), Bernadette Grasso (Grande Sud), Claudia La Rocca (M5s), Giovanni Panepinto (Pd), Franco Rinaldi (Pd) e Gianfranco Vullo (Pd). Soltanto tre di loro riferiscono di percepire un compenso per l'incarico extraparlamentare: Crocetta come «secondo incarico» ha quello di presidente della Regione, per il quale comunica un introito di 63.192 euro, specificando, probabilmente a seguito delle polemiche sui suoi emolumenti, che si tratta di una cifra annua lorda. Poco meno dichiara Anthony Barbagallo che per fare il sindaco di Pedara (Me) percepisce 62.852 euro all'anno; Vullo, invece, come amministratore unico di una società privata (non indica il nome) dichiara di incassare 3.600 euro, non specificando se si tratti di un introito mensile o annuale.
Certificano di non percepire compensi gli altri sei deputati con incarichi extraparlamentari: Ciaccio risulta socio ordinario della "Natura Express Srl2, Grasso è sindaco a Caprileone (Me), La Rocca amministratore unico e legale rappresentante della "Altroeco Srl" non attiva, Panepinto guida il Comune di Bivona (Ag) ed è presidente della Smap Spa, società per lo sviluppo del Magazzolo Platani. Infine Franco Rinaldi dichiara di essere amministratore delle società immobiliari Piramide e Paride Srl e di non percepire alcun compenso.